Il MoVimento 5 Stelle fa i fatti: in Emilia Romagna è stata votato il no al nucleare grazie alla risoluzione presentata dai consiglieri Favia e De Franceschi: totale indisponibilità a ospitare siti nucleari e aree per la ricerca di quarta generazione.
I media non ne hanno parlato, tutto è avvenuto nel silenzio mediatico di giornali e tv ma il 26 ottobre 2010, dopo esser stata tenuta quattro mesi in un cassetto, è arrivata nell'aula della Regione Emilia Romagna la risoluzione antinucleare del MoVimento 5 Stelle. PDmenoelle e Lega si sono agganciati con altri due testi in abbinamento. In particolare quello del PDmenoelle chiedeva il sostegno alla ricerca per il nucleare di quarta generazione, un contentino alla loro corrente pro-nucleare. Un emendamento del MoVimento 5 Stelle ha eliminato anche questa risoluzione e quindi ogni ambiguità celata sotto forma di finanziamento alla ricerca.
La speranza è che il MoVimento 5 Stelle Piemonte riesca a fare altrettanto in un contesto ancora più complicato nel quale il presidente Cota ha già annunciato di voler riattivare la centrale nucleare di Trino Vercellese.
E' fondamentale che il MoVimento 5 Stelle riesca a bissare in Piemonte confermando che i cittadini le centrali nucleari non le vogliono perchè altrimenti verranno costruite solo "dalla parte opposta del Po"... Emilia Romagna, Piemonte, poi tutte le altre regioni a seguire...il messaggio dev'essere chiaro: i cittadnini italiani non vogliono il nucleare!
Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?), Noi neppure!
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