E' un dato di fatto che in questo momento, senza aiuti statali, tutte le ditte automobilistiche occidentali fallirebbero eppure già dagli anni '80 e '90 avevano inventato tutto. Macchine che si spegnevano ai semafori come fanno diverse auto di oggi (la gamma Energy Saving tagliava il flusso di carburante in decelerazione e risparmiava benzina), ibride, bifuel. Qui in Italia la Fiat aveva un pool di ingegneri meravigliosi: uno per tutti è Mario Palazzetti che inventò il primo cogeneratore negli anni '70. Palazzetti aveva convertito a gas il motore della 127 per produrre energia elettrica e riscaldamento: un modello esportato in tutto il mondo ma mai venduto in Italia.
Le ditte automobilistiche, per non fallire e non essere più dipendenti dai finanziamenti pubblici, dovrebbero cominciare a vendere sistemi di mobilità diversi: teleferiche, spostamenti sospesi come quelli di Ulm in Germania, tapis roulant e quant'altro possa sostituire un modello inquinante e costoso come quello attuale di auto. Potrebbero anche sfruttare la tecnologia dei cogeneratori per far progredire la tecnologiaapplicata al sistema casa nella produzione di elettricità e riscaldamento in abbinamento al solare.
Nel mondo consumiamo più petrolio di quello che riusciamo a estrarre per cui costerà sempre di più ricavarlo e andrà fuori mercato. Tuttavia il prezzo del petrolio, e quindi del carburante, dovrebbe essere gestito dallo Stato al fine di aumentarne il prezzo per rendere concorrenziali le altre energie più rispettose dell'ambiente e della salute.
La crisi economica mondiale ci aveva portato a questo grandissimo cambiamento epocale: disinvestire dal petrolio per investire in nuove tecnologie. Se proprio si vuole portare avanti l'attuale modello di spostamento di autovettura è indispensabile farlo con tecnologie non inquinanti, che non sfruttino le risorse ambientali esaurendole e che non mettano a repentaglio la salute umana. Ciò che meglio risponde, fino a questo momento, a tali esigenze con un confort accettabile è l'auto con motere ad aria compressa, le alternative l'elettrico e quando sarà sviluppato il solare che forse potrà sostituirle entrambe.
Per ulteriori approfondimenti il lettore è rimandato ai blog del 22 dicembre 2008 e del 15 settembre 2009: MOTORI AD ARIA COMPRESSA e MOTORI AD ARIA COMPRESSA 2.
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