martedì 22 febbraio 2011

SOS BIOSFERA

SOS BIOSFERA, una nuova web tv libera e indipendente è sorta dall'impegno civile e dalla passione di alcuni cittadini dell'altomilanese-bassovaresotto.
Per tutti coloro che sono interessati ai gruppi di aquisto solidali e alla possibilità di strutturare un mercato alimentare sostenibile e rispettoso dell'ambiente (nonchè della salute dell'uomo stesso che ne è fruitore). Consiglio a tutti i lettori del blog di visitare questa innovativa (soprattutto nei contenuti) web tv. Qui a destra trovate il link.

mercoledì 16 febbraio 2011

ASSEMBLEA DI FIRENZE CONTRO IL NUCLEARE



E' necessario ripetere il tam tam su internet per ritrovarci sabato 26 febbraio 2011 a Firenze, ore 9:30, sala del Circolo XXV Aprile, via Bronzino 117-118, dalla Stazione centrale SMN 20 minuti a piedi oppure con la tranvia in via Alamanni fermata Paolo Uccello, pasto veloce, conclusioni entro le ore 18.
Il Coordinamento dei comitati per i sì ai referendum per l'acqua pubblica e contro il nucleare, costituitosi formalmente a Cremona il 5 febbraio scorso, è di fatto partito a novembre 2010 con una splendida autorganizzazione in tutta Italia di un centinaio di manifestazioni, di altrettanti comitati, coincidenti con l'anniversario della vittoria del referendum antinucleare, fatto mai avvenuto dal 1987. Tale forza dei Comitati antinucleari si è ulteriormente ampliata autorganizzando l'adesione alla "prima tappa del Giro d'Italia per il sì" a Cremona, nel contempo prendendo coscienza che i sopravvenuti referendum imponevano ai Comitati di base l'avvio urgente delle loro campagne referendarie non divise fra acqua e nucleare bensì uniche, perché i referendum (il quorum!) si vincono alla base, e si vincono o si perdono tutti assieme, uniti si vince divisi si perde. Già in alcune regioni sono in corso iniziative unitarie acqua-nucleare. A tal fine sono state chieste verifiche ai comitati referendari nazionali. A Cremona il Coordinamento ha proposto di effettuare la seconda tappa del Giro per il 26 febbraio a Firenze , dove l'assemblea dunque potrà decidere quali strumenti organizzativi (compreso il logo) dovranno dotarsi i Comitati per affrontare la campagna referendaria porta a porta, paese per paese, quartiere per quartiere. Ringraziamo gli amici toscani per l'ospitalità.
Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?), Noi neppure!

mercoledì 9 febbraio 2011

SCORIE RADIOATTIVE

Dal sito del MoVimento 5 Stelle Piemonte: "E' risaputo che in Val di Susa la notte porta scompiglio. Non è la prima volta che le forze dell'ordine approfittano delle tenebre per mettere in atto comportamenti oppressivi e violenti con la scusa di difendere l'ordine pubblico (ricordiamo perfettamente lo sgombero del presidio di Venaus nel dicembre 2005).
La scorsa notte il passaparola e il desiderio di partecipazione hanno fatto radunare alla stazione di Condove alcuni cittadini, allertati dalla notizia dell'imminente passaggio di un treno carico di scorie radioattive provenienti da Saluggia e dirette in Francia. Tra loro anche il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle Fabrizio Biolè, avvisato via telefono e giunto sul luogo per documentare gli avvenimenti.
Un bidone acceso per scaldarsi, una riunione per parlare della situazione: il tutto sotto lo stretto controllo di un imponente dispiegamento di Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia, Digos.
La radio annuncia il passaggio del convoglio per le 3.40.
Le forze dell'ordine si preparano, evidentemente hanno ricevuto ordini ben precisi, da eseguire indipendentemente dall'evolversi della situazione. Si forma il cordone antisommossa e avanza verso i civili, seguito dai blindati. Alle 4 i poliziotti avvicinano i civili e li spingono per farli arretrare. I civili lanciano pneumatici sui binari per protesta: è la scintilla per far partire la carica.
I civili vengono rincorsi sia sulla strada che sulla statale: inseguiti, caricati e feriti. Vengono fatti sedere tutti al freddo per terra, vengono richiesti loro i documenti e vengono segnalati. Vengono perquisiti zaini e borse. Fino alle 6.00 sono obbligati a restare fermi sulla banchina fino a nuovo ordine.
Il Consigliere e altri civili fanno riprese della carica. Fermata la ripresa video, poliziotti in borghese prendono di peso Fabrizio Biolè e, strattonandolo, lo portano verso i blindati. Alla sua richiesta spiegazioni, il poliziotto risponde : "Che cazzo..non sei mica un parlamentare con l'immunità".
E' vero: effettivamente in questi casi l'immunità ce l'ha chi brandisce il manganello e non chi ne è colpito.
Né il Consigliere né gli altri civili fermati per l'identificazione oppongono resistenza.
Alla richiesta di motivazione del fermo viene spiegato dal Commissario di Polizia che non è stato rispettato l'ordine da lui impartito...Fabrizio chiede quale ordine gli fosse stato dato, ma il poliziotto non risponde alla domanda.
Per due ore sono stai trattenuti, senza dare spiegazioni sul motivo del fermo, eventuale ora di rilascio e nome dei responsabili del fermo. Durante il fermo un Carabiniere proibisce al Consigliere di utilizzare il cellulare.
Nel frattempo 2 civili vengono perquisiti e portati via dalle forze dell'ordine in borghese.
Alle 6.00 un capo della Polizia rassicura Fabrizio Biolè sugli altri invitandolo a restare fino alla ripartenza del treno e alle 6.15 il Consigliere viene rilasciato dai Carabinieri che lo riportano tra gli altri civili circondati da 6 camionette.
Alla fine della nottata si contano 2 arresti e 27 denunce e un altro triste attacco alla democrazia."
Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?), Noi neppure!

giovedì 3 febbraio 2011

SITUAZIONE DEL NUCLEARE IN ITALIA

In seguito alla sentenza della Corte Costituzionale n.33/2011 - relativa all'impianto di centrali nucleari sul suolo italiano -, per l'insediamento (o la riattivazione) di una centrale nucleare nel territorio di una data regione sarà necessario il parere referendario dei cittadini abitanti nelle Regioni stesse.
Il Piemonte, data l’elezione del governatore leghista Roberto Cota (autodichiaratosi favorevole al ritorno del nucleare), sarà farevole ad un possibile ritorno del nucleare?
E se no, Cota e Palazzo Chigi potranno imporlo valorizzando le autonomie federaliste tanto care alla lega?
...Tanto è consultivo!