martedì 29 marzo 2011

FUORI I SOLDI DALLA POLITICA A LIVORNO FERRARIS

Martedì 29 marzo 2011, presso "Le Capricciose" di via martiri della libertà 129 a Livorno Ferraris (VC), alle ore 21 il MoVimento 5 Stelle raccoglierà le firme per abbassare i costi della politica.
Partecipate numerosi.

lunedì 21 marzo 2011

L'ENERGIA NUCLEARE E' INDISPENSABILE ALL'ECONOMIA?





I consumi energetici relativi alle utenze domestiche nel 2009 sono stati di 69.000 GWh rispetto al totale di 300.000 GWh (l'obiettivo del 5% da coprire col nucleare è pari a 15.000GWh). La produzione di energia da fonti rinnovabili è passata da 58.000 GWh nel 2008 a 69.000 nel 2009. In un solo anno abbiamo avuto un incremento dell'energia prodotta da fonti ...rinnovabili pari a 2/3 della produzione attesa tra 15 o 20 anni dal nucleare...
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Sono dati attendibili, chiunque può verificarli sul sito di Terna a questo link
http://www.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fwww.terna.it%2FLinkClick.aspx%3Ffileticket%3DVwAE%252BmEq1B4%253D%26tabid%3D418%26mid%3D2501&h=0a32e
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Molti sono convinti che il decreto proposto dal ministro Romani e approvato dal Consiglio dei Ministri faccia parte di una politica che ha come fine quello di bloccare la rapida espansione del fotovoltatico e creare, diciamocosì "artificialmente", dei dati che spingano la popolazione italiana a ritenere indispensabile il nucleare per garantire un buon approvigionamento energetico.
Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?), Noi neppure!

PS:Ringrazio Silvia Campofiloni per l'aiuto e il confronto dialettico sull'argomento.

mercoledì 16 marzo 2011

NUCLEARE VS FOTOVOLTAICO






Il ministro allo sviluppo economico, Paolo Romani, ha presentato un decreto sulle fonti rinnovabili che è stato approvato dal Consiglio dei Ministri. Tale decreto pone un tetto all'energia fotovoltaica prodotta a 8000 MW e molti ritengono che bloccherà gli incentivi.
Nonostante all’indomani delle polemiche sulla proposta di decreto Romani, il Ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, affermò davanti ai giornalisti:"Gli 8000 MW li indicammo come obiettivi per il solare fotovoltaico ma non costituiscono un tetto" le associazioni ambientaliste e le categorie del settore hanno immediatamente ribattezzato la legge come blocca solare.
Si stima che a oggi il sistema del fotovoltaico dia lavoro diretto e indiretto a 15000 persone che temono di trovarsi improvvisamente a doversi inventare un altro lavoro. Temono il blocco degli investimenti, in particolare nel ramo del fotovoltaico. A rispondere al dibattito che si è acceso in questi ultimi giorni è stato direttamente il Ministro allo Sviluppo Economico, Paolo Romani, che al riguardo ha manifestato l’intenzione e l’impegno di incontrare le banche e le imprese interessate alle rinnovabili per fare il punto ma anche per chiarire la situazione. Ebbene, secondo il Ministro, innanzitutto, con il Decreto è stata apportata una stabilizzazione al mercato dell’energia delle fonti rinnovabili! Sic!
A suo dire ciò significa che non ci sarà alcun blocco degli investimenti in quanto chi li ha già fatti, facendo entrare in esercizio gli impianti entro il 31 maggio 2011, potrà continuare a fruire delle incentivazioni del terzo conto energia. E dopo tale data?
Anche dopo tale data il Ministro Romani ha posto l’accento sul fatto che gli operatori che avranno intenzione di investire, allo stesso modo, potranno avere, con il Decreto di futura emanazione, un quadro chiaro per quel che riguarda le quote, i livelli di incentivazione e tutti i parametri necessari per approntare un piano di sviluppo industriale che non sia limitato solo ad un paio d’anni, ma ad un orizzonte che sarà decisamente più ampio.
E i cittadini comuni? Il risultato sarebbe che gli operatori pubblici partecipati o privati avrebbero trattamenti di riguardo e favore mentre i cittadini comuni sarebbero disinvogliati verso tale investimento.
Infatti: “La rapida definizione dei nuovi incentivi è la mia priorità, e per questo voglio prima incontrare direttamente i principali protagonisti tra banche e imprese interessate al settore”, ha sottolineato il Ministro Romani che, inoltre, ha messo in evidenza come il Decreto approvato sulle rinnovabili vada a contenere quella che altrimenti, al 2020, sarebbe stata una bolla pronta ad esplodere con il raggiungimento della quota di 8 mila MW da impianti fotovoltaici che l’Italia, invece, è in grado di poter andare a raggiungere da qui a pochi mesi. “Proprio per questo“, ha aggiunto il Ministro, “siamo dovuti intervenire tempestivamente per garantire continuità e stabilità per un mercato di lungo periodo“.
Guardando agli ultimi tragici avvenimenti accaduti in Giappone sembrerebbe sensato abbandonare il nucleare e il fotovoltaico rappresenta un'alternativa concreta secondo Lester Brown (il più grande esperto mondiale di energie) che ha affermato che esistono solo due tipi di persone a favore dell'energia nucleare: la prima ci specula sopra mentre la seconda è male informata.

mercoledì 9 marzo 2011

FUORI I SOLDI DALLA POLITICA A VERCELLI!


Vi aspettiamo numerosi per dimostrare in maniera concreta cosa pensano gli abitanti del territorio vercellese relativamente al divario fra gli stipendi dei cittadini comuni e quelli dei consiglieri regionali.

giovedì 3 marzo 2011

REFERENDUM E AMMINISTRATIVE

Con l'obiettivo del raggiungimento del quorum minimo di votanti nel referendum per l'acqua pubblica e contro il nucleare, attivisti di acqua e nucleare dovranno sorreggersi a vicenda (ognuno contribuirà apportando le proprie qualità singolari sviluppate nelle battaglie civili: i movimenti per l’acqua con loro maggiore organizzazione e quelli contro il nucleare con la loro maggior presa sulla popolazione). Loro dispongono di mezzi e somme di denaro quasi infinite, noi semplici cittadini comuni quasi esclusivamente del porta a porta, dei volantini autoprodotti, dei banchetti e delle assemblee paese per paese, quartiere per quartiere. La Rete di collegamento dei Comitati impegnati per i sì ai referendum per l’acqua pubblica e contro il nucleare, che abbiamo organizzato in questi mesi, insieme. Migliaia di attivisti che a loro volta potranno diffondere e comunicare questo messaggio. Potranno informare, socializzare, promuovere tutte le iniziative che danno vita sui territori a campagne unitarie che comprendano i temi dell’energia e dell’acqua pubblica: 3 sì referendari per la difesa dei beni comuni, per un modello alternativo di economia e società.
Il massimo sforzo va prodotto per la riuscita a Roma, per sabato 26 Marzo ore 14 piazza della Repubblica, della manifestazione nazionale " Vota sì ai referendum per l’acqua bene comune. Sì per fermare il nucleare, per la difesa dei beni comuni, dei diritti, della democrazia”, nello stesso giorno mille iniziative locali in mille località potrebbero accompagnare la giornata di lotta con ricadute informative e mediatiche eccezionali.
Ecco alcuni appuntamenti:
- “Chernobyl day 2011” per il 26 aprile, non c’è dubbio che ad esso debba essere data anche una connotazione riguardante il sì al referendum acqua pubblica;
- il Corteo a Caorso (PC) di sabato 23 aprile, ore 15 piazza della Rocca;
- Azione immediata con Presidio sabato mattina davanti alla Prefettura di Cremona del Comitato referendario 2 sì per l’acqua bene comune e del Comitato contro il nucleare, avverso alla decisione del governo di farci votare il 12 giugno per i referendum invece dell’accorpamento per il 15 maggio.
L'unico motivo per il quale il governo non vuole accorpare amministrative e referendum, facendo così risparmiare molti soldi ai cittadini, è che la partitocrazia non vuole che venga raggiunto il quorum ai referendum.
Mostriamogli che hanno fatto male i conti e che ancora una volta, come durante il referendum contro il nucleare dell'1986, i cittadini italiani sono in grado di autoorganizzarsi sulle questioni fondamentali per esprimere in maniera pacifica e civile la propria volontà.
Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?), Noi neppure!