venerdì 31 dicembre 2010

BABBO INCAZZATO 2010

Con le deliberazioni del 12 febbraio 2010 e del 27 aprile 2010 che recepiscono l'ordinanza 2547 del 28 maggio 2010, l'amministrazione comunale torinese ha istituito la nuova zone a traffico limitato: la "ZTL centrale" a decorrere dal 31 maggio 2010.
Tali provvedimenti non hanno determinato un significativo miglioramento della qualità dell'aria: infatti nonostante i PM10 siano diminuiti i livelli continuano a essere alti e già si prevede un possibile blocco del traffico nel mese di gennaio 2011.
La "ZTL centrale" è servita maggiormente a rimpinguare le casse dell'amministrazione pubblica torinese in quanto le multe dei veicoli che sbagliando si sono trovate all'interno della zona fatta divieto sono state molte a sentire le proteste di tanti cittadini.
Una politica seria di gestione energetica privata dei mezzi di locomazione dei cittadini residenti dovrebbe prevedere l'incentivazione dei mezzi bi-fuel a metano che non producono polveri sottili. Perchè allora nella "ZTL centrale" durante le poche ore di blocco del traffico possono entrare i motocicli (la cui produzione di polveri sottili è molto alta in proporzione a un autovericolo diesel o benzina) e non le auto bi-fuel a metano?
Incentivare questi tipi di mezzi potrebbe davvero spingere i cittadini a sostituire e rinnovare il proprio parco auto secondo criteri di pubblica utilità (rilanciando in parte anche l'economia cittadina) e far diminuire le polveri sottili. Forse se nella "ZTL centrale" potessero entrare anche questi mezzi oltre agli ibridi a idrogeno (mercato italiano inesistente) e ai mezzi elettrici - ancora troppo di nicchia e non confortevoli nei lunghi tragitti - le condizioni generali dell'aria sarebbero migliori perchè tutti quei cittadini che fermi durante il blocco continuano a usare gli autoveicoli diesel, euro1 ed euro2 sostituirebbero il loro mezzo con uno che non produce polveri sottili.
Le misure prese dall'amministrazione comunale torinese sembrano insufficenti e rispondenti a criteri di cassa poichè se guardiamo le principali città del nord Europa ci si accorge che le misure serie per tamponare l'emergenza-smog sono altre.

mercoledì 15 dicembre 2010

RIVOLTA STUDENTESCA

Il 14 dicembre 2010, in via del Corso a Roma,tutti i giornali descrivono scene di guerriglia urbana. Le foto pubblicate sui giornali ricordano le immagini provenienti dalle scene di una guerra civile. Tuttavia un particolare balza agli occhi: i giovani attaccano la società.
La rabbia dicono che nasca dall'assenza di un futuro lavorativo, che consenta dignità e indipedenza, anche con i titoli di studio più alti. Tuttociò ha generato un aumento delle frustrazioni nei giovani che osservano la mancanza di meritocrazia del sistema Italia.
Pur condividendone i principi - e registrando una profonda mobilitazione degli studenti in tutta Europa - non si può che condannare i gesti di violenza che si sono verificati tuttavia tali avvenimenti danno l'impressione che stia ribollendo nel campo qualcosa di simile alla protesta strutturale dell'organizzazione sociale portata avanti dallo storico movimento studentesco del '68. Questo perchè oggi la situazione economica e lavorativa e sensibilmente peggiorata e le nuove generazioni sono state depredate della possibilità di un futuro indipendente. Tenuti al guinzaglio come adolescenti fino a 30 anni per poi passare nel mondo del lavoro come laureati precari o disoccupati.
In seguito alla legge Gelmini c'è da augurarsi che nasca e venga portato avanti un dialogo con gli studenti, con il futuro della società italiana.

martedì 7 dicembre 2010

ALBERO DI NATALE ECOLOGICO 2


Al termine delle festività natalizie non piantai l'abete del blog dell'Immacolata in montagna ma nel Monferrato...è cresciuto, misura quasi il doppio in altezza! Rimesso in vaso l'ho riportato a casa per riaddobbarlo come lo scorso anno, anche quest'anno tenterò di far sì che la tradizione non imponga un prezzo troppo alto all'ambiente.
Mi rendo conto che prima o poi dovrò piantarlo perchè diventerà troppo grande e pesante: lo farò con piacere e ne aquisterò un altro piccino, di modo che la tradizione natalizia dell'albero addobbato significhi prendersi cura di una pianta (anch'essa è una forma di vita ma molti sembrano dimenticarlo) fino a che essa non sia abbastanza cresciuta per essere piantata nel terreno poichè non più disponibile per l'esigenza per cui era adibita.

mercoledì 1 dicembre 2010

BORGODELRETTO

Nel comune di Borgodelretto il sindaco PizzaPazza intrallazza con le mani in pasta: gestisce la cosa pubblica come fosse "cosa propria".
La municipalizzata Rettosupplizi è stata all'uopo predisposta negli anni per convogliare una grossa fetta del denaro pubblico, attraverso l'espletamento dei lavori comunali, e gestire in maniera clientelare una manciata di posti di lavoro.
Un favore in cambio di qualche voto, un altro a qualche amico e lo spezzettamento di grandi lavori pubblici in piccoli lavori sotto i 20000€ dati in appalto alle ditte private "del circuito" ovviamente in assenza di bando di concorso pubblico.

mercoledì 24 novembre 2010

CHE FINE HA FATTO IL MOVIMENTO 5 STELLE?


In Emilia Romagna il MoVimento 5 Stelle promuove un ampio confronto con i cittadini per dimostrare che è possibile una gestione della cosa pubblica differente da quella "partitica".
Gli eletti del MoVimento 5 Stelle sono dei portavoce dei cittadini nelle istituzioni e si assumono la responsabilità dell'attuazione del programma partecipato.
Questa sera (ore 20.30) a Bologna ultimo appuntamento del tour che - dopo l'esordio a Rimini e le serate di Modena, Piacenza, Parma, Forlì, Reggio Emilia, Ravenna, Ferrara - porterà i consiglieri regionali dell'Emilia Romagna a presentarsi davanti ai cittadini di tutte le nove province emiliano-romagnole.

MERCOLEDI' 24 NOVEMBRE
ore 20.30
SALA CENTO FIORI, VIA GORKY, 16 BOLOGNA

Ogni 6 mesi relazioneranno agli elettori lo stato dei lavori rimettendo il mandato. Se gli elettori non saranno soddisfatti dell'operato accetteranno le dimissioni del loro eletto.
Nell'occasione i nostri consiglieri Andrea Defranceschi e Giovanni Favia presenteranno un bilancio politico ed economico dei primi sei mesi del loro mandato in Regione. I consiglieri rimetteranno il proprio mandato nelle mani dei cittadini.
Al termine della relazione tutti coloro i quali si saranno registrati potranno votare SI per confermare nelle proprie funzioni (per altri 6 mesi) Andrea e Giovanni, NO per esigere le loro dimissioni se non saranno soddisfatti del loro operato.
Il voto potrà essere disgiunto e non è previsto voto di astensione. L'esito della votazione di Bologna si sommerà a quello di tutte le altre province per dare il risultato finale.
La speranza è che anche in Piemonte si possano realizzare eventi partecipativi di questo calibro.

venerdì 19 novembre 2010

ASSENTEISMO SUL LUOGO DI LAVORO


Gentile Ministro Brunetta,
mi permetto di segnalarle uno spiacevole caso di assenteismo nel pubblico impiego: qualche giorno fa, nel Parlamento italiano, un solo parlamentare era presente in aula. A fronte di uno stipendio che è il più alto fra tutti quelli dei parlamentari europei (quindi non adeguato al costo della vita che per esempio in Italia è inferiore rispetto ad altri paesi del nord Europa), non sarebbe opportuno che anche deputati e senatori debbano giustificare con una seria motivazione l'assenza dall'aula?

...dimenticavo: potrebbe spiegare come mai anche lei era assente dall'aula?
Certo del suo impegno per la soluzione dell'assenteismo nel pubblico impiego,
la saluto in attesa di un positivo riscontro.

giovedì 11 novembre 2010

OVERLAND

Quando viaggiare non era ancora una conquista di massa e sentirsi viaggiatori significava non accontetarsi di leggere i libri e le riviste di viaggio. Alcuni uomini volevano vedere, vivere, fotografare e raccontare.
Nel 1967, 58 amici del CAI UGET di Torino partirono per la vetta del Kilimanjaro: dall'idea di Beppe Tenti, ispirata a questo viaggio e a quelli futuri,nascerà un programma televisivo noto al grande pubblico col nome di OVERLAND (capace di inchiodare sulle reti RAI sei milioni di persone in seconda serata).

mercoledì 3 novembre 2010

NO AL NUCLEARE



Che fine ha fatto il MoVimento 5 Stelle? Non si sentono più? Cosa fanno i consiglieri eletti dai cittadini in Piemonte ed Emilia Romagna?
Il MoVimento 5 Stelle fa i fatti: in Emilia Romagna è stata votato il no al nucleare grazie alla risoluzione presentata dai consiglieri Favia e De Franceschi: totale indisponibilità a ospitare siti nucleari e aree per la ricerca di quarta generazione.
I media non ne hanno parlato, tutto è avvenuto nel silenzio mediatico di giornali e tv ma il 26 ottobre 2010, dopo esser stata tenuta quattro mesi in un cassetto, è arrivata nell'aula della Regione Emilia Romagna la risoluzione antinucleare del MoVimento 5 Stelle. PDmenoelle e Lega si sono agganciati con altri due testi in abbinamento. In particolare quello del PDmenoelle chiedeva il sostegno alla ricerca per il nucleare di quarta generazione, un contentino alla loro corrente pro-nucleare. Un emendamento del MoVimento 5 Stelle ha eliminato anche questa risoluzione e quindi ogni ambiguità celata sotto forma di finanziamento alla ricerca.
La speranza è che il MoVimento 5 Stelle Piemonte riesca a fare altrettanto in un contesto ancora più complicato nel quale il presidente Cota ha già annunciato di voler riattivare la centrale nucleare di Trino Vercellese.
E' fondamentale che il MoVimento 5 Stelle riesca a bissare in Piemonte confermando che i cittadini le centrali nucleari non le vogliono perchè altrimenti verranno costruite solo "dalla parte opposta del Po"... Emilia Romagna, Piemonte, poi tutte le altre regioni a seguire...il messaggio dev'essere chiaro: i cittadnini italiani non vogliono il nucleare!
Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?), Noi neppure!

lunedì 25 ottobre 2010

RIPORTANDO TUTTO A CASA





Non è un impresa facile quella di riportare tutto a casa tentando di racchiudere nella valigia dei ricordi immagini, colori, odori, sapori e volti del viaggio in sudamerica.
Abbiamo bevuto con le cannucce dalle noci di cocco sulla spiaggia di Copacabana, assaporato le animelle scottate ai ferri degli asado di Buenos Aires,abbiamo osservato i pinguini e il maestoso ghiacciao Gunter nella Terra del fuego, abbiamo osservato la saggezza degli Uros sulle isole fluttuanti del lago Titicaca.
Qualcosa è rimasto, qualcosa è andato e purtroppo è perduto… al di là delle foto scattate siam certi che l'esperienza che abbiamo vissuto ci ha arricchito.

mercoledì 13 ottobre 2010

CILE

In Cile abbiamo esplorato la Terra del Fuoco: selvaggia e inospitale è l'ultimo lembo di terra, a sud dell'equatore,prima dell'antartide (da cui dista circa 1000km).
Abbiamo circumnavigato il Capo di Horn dove mi sono "guadagnato sul campo" il secondo orecchino: infatti secondo la tradizione i marinai mettevano il primo orecchino quando superavano le colonne d'ercole dello stretto di Gibilterra mentre il secondo si poteva indossare solo dopo essere usciti superstiti dalla navigazione del Mare di Drake fino a oltrepassare il termine del continente sudamericano.
Abbiamo ammirato il ghiacciaio sul mare e l'isola dei pinguini fra le montagne innevate che si infrangevano in delle acque scure come il carbone.
Indescrivibile...

PERU'



Nelle Ande vi è una simpatica e singolare tradizione: gli hotel mettono a disposizione degli ospiti un termos di mathe di coca e un piccolo cesto di foglie di coca da masticare – per sopperire alle difficoltà date dall’altitudine – nella hole a qualsiasi ora del giorno.

lunedì 4 ottobre 2010

ARGENTINA

BRASILE





Prima femata del viaggio : Rio de Janeiro.
La magia carioca ci ha avvolto sulle spiagge di Copacabana lungo le quali ci si poteva soffermare a bere dalla noci di cocco. Rio e la sua natura lussureggiante, la frutta esotica dolcissima e la foresta urbana più grande del mondo sormontata dal Corcovado.
Avvertivamo una magia indiscrivibile...

mercoledì 22 settembre 2010

VIAGGIO DI NOZZE

Il 25 settembre 2010 mi sposerò con Federica e di seguito partiremo per il nostro meraviglioso viaggio di nozze che è più di un semplice viaggio...è il viaggio della vita.
Nelle prossime settimane, ogni settimana, aggiornerò un paese a blog perchè conoscere nuove culture arricchisce.
Grazie a tutti gli amici e parenti che ci hanno sostenuto e che, se vorranno, potranno seguirci attraverso il blog in quei luoghi meravigliosi.

giovedì 16 settembre 2010

SWAP PARTY

Cosa significa Swap Party?
E' un modo per rinnovare il tuo guardaroba gratis! Tutto ciò che devi fare è portare oggetti che non ti servono più e scambiarli con oggetti di cui hai bisogno.

Cosa posso scambiare?
- Vestiti (magliette, pantaloncini, eccetera)
- Libri
- CD / DVD (naturalmente originali!)
- Qualsiasi altro oggetto pulito e in buone condizioni
- Non portare mobili, apparecchiature elettriche o oggetti ingombranti

Lo sapevi che...?
Uno Swap Party è un ottimo modo per non gettare preziose risorse in discarica riducendo così il proprio imbatto ambientale.
Scambiare una valigia (20kg) di vestiti fa risparmiare energia a sufficienza per far funzionare una TV per 1.7 anni.
Scambiare una scatola di libri (25kg) fa risparmiare acqua a sufficienza per riempire 150 vasche termali.

mercoledì 8 settembre 2010

LETTERA A UN MEDICO INTERESSATO ALLA PSICOLOGIA E ALLA PSICOTERAPIA

Caro medico interessato alla psicologia e alla psicoterapia,
ritengo corretto metterti informarti che per esercitare come psicologo è necessario aver ottenuto una laurea magistrale in psicologia (5 anni di corso) + 1 anno di tirocinio + esame di stato per abilitazione professionale.
Pur non avendo sostenuto nessun esame riguardante la psicologi clinica e/o quella dinamica, in quanto medico puoi accedere alle scuole di psicoterapia come noi psicologi e dopo un percorso formativo di 4/5 anni a seconda della scuola che sceglierai potrai diventare psicoterapeuta ed esercitare con dei pazienti l’ars psicoterapeutica (dovrai effettuare contestualmente un tirocinio gratuito per tutti gli anni della scuola ovviamente).
Come psicoterapeuta non potrai comunque fregiarti del titolo di psicologo (infatti alcune scuole di psicoterapia – riservate agli psicologi – , durano 5 anni e danno un titolo speciale di psicoterapeuta specializzato psicologo clinico).
Ma in base a quali competenze sceglierai una scuola di specializzazione piuttosto che un'altra? Non hai le basi teoriche della psicologia clinica e dinamica... verrai instradato verso una scuola d'impostazione medica che confermerà tautologicamente idee secondo le quali la psicosomatica non esiste, la depressione e gli attacchi di panico hanno un origine genetica. Ogni approccio si basa su particolari riferimenti teorico/metodologici che dipendono dalla sensibilità del professionista (cosa significa? Non è detto che l'orientamento che per la mia sensibilità soggettiva determina la scuola giusta lo sia anche per te).
Tuttavia rispetto al percorso formativo ritengo sia giusto avvisarti di come vedo la situazione: il fatto che l’ars psicoterapeutica sia riconosciuta come arte medica è un ingerenza della medicina nel campo psicologico… personalmente non ritengo corretto – né nei riguardi dei possibili pazienti (non sufficentemente tutelati) né nei riguardi degli stessi professionisti (che vengono messi in posizione di grave rischio personale causa burn-out) – consentire di intraprendere una scorciatoia per diventare, dopo 4 anni di scuola di specializzazione, psicoterapeuti. La motivazione è che nelle facoltà di medicina non si ha nessun insegnamento di psicologia (in particolare di psicologia dinamica e/o clinica) per cui si arriva a un alto grado del percorso senza averne la necessaria formazione.
Non dimenticare che la Psicologia è un'evoluzione della psichiatria e della neurologia : Freud era un neurologo, Jung uno psichiatra (e Adler un medico)... i loro contributi alla creazione della psicologia clinica sono da mettere in relazione alla scarsità dei risultati della scienza medico-psichiatrica di quegli anni (non è che ci sia stata una grossa evoluzione al giorno d'oggi se non per gli psicofarmaci, Kraepelin era il maggior esponente della psichiatria di quegli anni e la storia delle idee non lo ricorda se non per qualche becera classificazione tassonomica delle patologie) che faceva sì chi le persone facoltose tentassero cure alternative. Bisogna considerare che il lavoro clinico (dello psicoterapeuta) assomiglia per molti versi, per usare una metafora, a quello del chirurgo: al posto del bisturi lo psicoterapeuta usa i propri strumenti conoscitivi e di intervento (strumenti mentali per la maggior parte) che possono avere un influenza catastrofica sulla vita dei pazienti (e propria) se mal gestiti. Ciò presupponendo un’ottima preparazione teorica nonchè un grosso senso di responsabilità etico.
Per questi motivi ti consiglio, se realmente sei interessato al percorso e alle reali capacità – come spero – e non solo al titolo, di laurearti prima in psicologia, superare tirocinio ed esame di stato e poi di scegliere con cognizione di causa una scuola di psicoterapia.
Questo a tutela tua personale e dei possibili pazienti.
Riflettici attentamente.

mercoledì 1 settembre 2010

INCREDIBILE BEINASCO!



In data 10 maggio 2010 l’ufficio protocollo del Comune di Beinasco (TO) riceve un interrogazione scritta, che porta la firma del consigliere Ianni, destinata all’ufficio Ambiente, in particolare destinata all’Assessore all’ambiente del Comune di Beinasco Dino Lombardi.
Ai sensi dell’articolo 52 co.14 del regolamento del consiglio comunale è stabilito che “Quando i consiglieri proponenti richiedono risposta scritta, la stessa viene data dal Sindaco (o Assessore competente) entro 10 giorni dalla richiesta e l’interrogazione non viene iscritta all’OdG del consiglio comunale”.
Nel caso di specie quindi la risposta all'interrogazione sarebbe dovuta giungere entro il 20/05.
Tuttavia la risposta purtroppo non arrivava.
Dopo una serie di solleciti informali che non sortivano alcun effetto, durante la seduta del consiglio comunale di giugno (trentaquattro giorni dopo il termine previsto da regolamento) l’Assessore si degnava di rispondere adducendo una serie di argomentazioni difficilmente sostenibili (sosteneva di ‘aspettare la risposta dalla Provincia’).
Considerato che l’unico obbligo al quale doveva adempiere era quello di risposta entro 10 giorni, non si comprende perchè l'assessore non abbia fornito la stessa risposta che ha rilasciato in consiglio comunale per iscritto nei termini previsti. Così avrebbe adempiuto al suo ufficio senza alcuna violazione regolamentare.
Ma la storia non finisce qui: sebbene con 78 giorni di ritardo (rispetto ai 10gg previsti da regolamento)… la risposta all'interpellanza del consigliere Ianni è finalmente arrivata.
Emerge che 10.000€ erano stati dimenticati o persi per strada.
Il denaro pubblico verrà recuperato e destinato alla cittadinanza beinaschese?
Senza l'interpellanza sopraccitata quei soldi pubblici sarebbero ancora nel dimenticatoio?
Se ci fosse stato un reale interesse dell’Amministrazione a risolvere la questione non si sarebbe aspettato quasi un anno - 28 luglio 2010 - per riprendere la nota del vecchio tecnico e venire a capo della questione. Alcuni potrebbero esclamare: "meglio tardi che mai!", tuttavia dei soldi pubblici sono rimasti fermi quando potevano essere usati in maniera utile per la collettività.

giovedì 19 agosto 2010

DA BEINASCO ALLA COSTA AZZURRA



Ecco un idea ecologica per delle vacanze sostenibili: "La Grande Traversata delle Alpi (GTA) é un itinerario escursionistico a livello regionale piemontese, articolato su una rete di sentieri e di posti tappa, cioé di punti d'appoggio intermedi per il pernottamento. La GTA nasce alla fine degli anni Settanta su iniziativa di un gruppo di appassionati escursionisti internazionali a promuovere un diverso turismo alpino, ispirato all'esperienza francese della Grande Traversêe des Alpes: un turismo a piedi, che permettesse una più approfondita conoscenza del territorio attraversato, privilegiando le zone meno valorizzate dal turismo tradizionale. Da questo comitato promotore nacque l'associazione Grande Traversata delle Alpi, con sede a Torino, che inizialmente sperimentò alcune tappe nelle valli valdesi e la Val Sesia; l'itinerario si estese in seguito a tutte le valli piemontesi, permettendo così la traversata dalla Valle Tanaro fino all'Ossola. Alla realizzazione della GTA hanno contribuito Comuni, (comunità montane, la Regione Piemonte e le Province di Torino e Cuneo, oltre a numerosi volontari.
Il percorso complessivo della GTA forma un itinerario di circa 1000 km, un grande trekking delle montagne piemontesi che può essere percorso da sud a nord o viceversa. Sul sentiero base si innestano numerosi percorsi ad anello che consentono di approfondire la conoscenza di una zona particolare. Ogni tappa della GTA comporta dalle cinque alle otto ore di marcia, di norma su mulattiere e facili sentieri che permettono di passare di valle in valle valicando i passi piú accessibili. I sentieri sono identificati da una segnaletica bianca e rossa e anche da bandierine metalliche che riportano il logo GTA. Al termine di ogni giornata di marcia gli escursionisti trovano ad accoglierli una struttura ricettiva della GTA (o, in alcuni casi, rifugi del Club Alpino italiano): si tratta dei «posto tappa». Situati par lo più in piccole borgate o alpeggi, i posti tappa offrono accoglienza per una o due notti, dispongono di un locale cucina o della possibilità di consumare pasti a prezzo convenzionato. Nell'assegnazione dei posti, gli escursionisti che compiono il percorso della Traversata hanno la precedenza; tuttavia, nei mesi estivi, dopo le 20 i posti potranno essere assagnati ad altri.
Nel posto tappa si dovrà osservare il silenzio dalle ore 22 alle ore 6. La conservazione del posto tappa é affidata agli ascursionisti. Prima di ripartire si deve avere cura di riattare le cuccette, piegare le coperte, spazzare i locali, chiudere il gas e spegnere il fuoco. Per evitare sovraffollamenti, i gruppi numerosi che affrontano la Traversata sono tenuti a prendere preventivi accordi con i proprietari o i gestori del posto tappa. Il periodo più indicato per effettuare la GTA va da luglio a settembre: in questo periodo i posti tappa sono tutti aperti o, di norma, non vi é più neve sui passi più elevati. Nei mesi di giugno e ottobre é possibile percorrere dei tratti della GTA ma é necessario informarsi preventivamente circa l'apertura dei posti tappa o, specie in giugno, sulla transitabilità dei valichi".
E per chi desiderasse anche un pò di mare... nulla vieta di studiare un percorso per arrivare in costa azzurra. Ovviamente con mezzi di locomozione ecologici: a piedi o in bicicletta. Ovviamente con un budget delle spese molto contenuto per una vacanza all'insegna della contemplazione e del rispetto per l'ambiente.

martedì 10 agosto 2010

mercoledì 4 agosto 2010

EMERGENCY


Ricevo e pubblico:

"Cari amici,
siamo molto felici di annunciarvi che giovedì 29 luglio abbiamo riaperto il Centro chirurgico di Lashkar-Gah.
Un giornalista ci ha chiesto "Perché?". Ma la risposta la sapete già: perché è il nostro lavoro, perché quell'ospedale serve, perché è l'unica struttura gratuita nella regione, perché quell'area è teatro di una guerra sempre più violenta, perché i 70 letti delle corsie - da quando è stato aperto e fino al giorno della sua forzata chiusura il 10 aprile scorso - sono sempre stati pieni. Perché la popolazione ne ha bisogno: e noi non abbiamo bisogno di altri perché.

Ancora grazie per il vostro sostegno.
A presto,

Cecilia Strada
Presidente di Emergency"

mercoledì 21 luglio 2010

IL BASTARDO SEI TU CHE L'ABBANDONI!


Anche quest'anno, dopo un faticoso anno di lavoro, si riparte per le vacanze estive... purtroppo anche quest'anno cominciano i primi brutti episodi di abbandono di animali (a volte esotici e pericolosi per l'uomo).
Tuttavia, in Italia, il vile abbandono degli amici a quattro zampe detiene un triste (quanto ingrato per gli scellarati proprietari) primato.
334 1051030 è il numero che può cambiare la sorte dei nostri amici animali, da memorizzare sul cellulare e usare quando avvistiamo un cucciolo abbandonato in autostrada. L'iniziativa Io l'ho visto, realizzata da Prontofido con l'Associazione Italiana per la Difesa degli Animali e dell'Ambiente e con il contributo delle più importanti emittenti radiofoniche Radio Montecarlo, Radio 105, Virgin Radio e Radio Bau & Co, si propone di salvare i cani abbandonati.
Dal 23 luglio al 31 agosto i team anti-abbandono, formati da 3/4 volontari percorreranno, su macchine riconoscibili grazie alla scritta Io l'ho visto le autostrade italiane per recuperare cani abbandonati. Un sms al numero di telefono
334 1051030 agevolerà e aiuterà i volontari a ritrovare i fedeli amici dell'uomo.
Nel 2009 Io l'ho visto ha salvato 353 cani grazie a 380 volontari che per 5 settimane hanno percorso le autostrade italiane.
Il numero è attivo dal 23 luglio al 31 agosto

martedì 6 luglio 2010

INIZIO LAVORI INCENERITORE DEL GERBIDO




SIETE TUTTI INVITATI ALL'INAUGURAZIONE UFFICIALE DELL'AVVIO LAVORI DELL'INCENERITORE DEL GERBIDO: SARA' LA PRIMA GRANDE MANIFESTAZIONE NON VIOLENTA CONTRO GLI INCENERITORI.
DIPENDE ANCHE DA TE ATTRAVERSO LA TUA PARTECIPAZIONE.

INDIRIZZO: mercoledì 7 Luglio alle ore 11 presso il cantiere di TRM in via Gorini a Torino

martedì 29 giugno 2010

MEDICI CHIRURGHI E ODONTOIATRI: PSICOLOGI DI BASE?


In data 16 febbraio 2010 il Deputato Antonino Foti presentava alla Camera la Proposta di Legge “Istituzione della figura professionale dello Psicologo di base” (3215). Tale Proposta di Legge (PdL) è stata assegnata alla XII Commissione Affari sociali.
La PdL apre così: “La presente proposta di legge intende istituire la figura professionale dello psicologo di base convenzionato con il servizio sanitario nazionale (SSN) per superare l’attuale diffidenza e il conseguente scarso ricorso agli psicologi in caso di disturbi psichici. Si prevede pertanto l’obbligo per il medico di base di indirizzare i pazienti che denotano disturbi o problemi psichici a uno psicologo di base.”
Non è un'allucinazione, finalmente una Proposta di Legge al passo coi tempi e paragonabile a quelle, relative alla riforma del settore sanitario, di Stati del Nord Europa come la Germania...Ma la PdL continua: “Analogamente, per i minori, si prevede che il pediatra di base indirizzi i piccoli pazienti a un neuropsicologo dell’età evolutiva” (sull'invadenza della casta medica possiamo chiederci: perchè non uno psicologo dell'età evolutiva?). Vi consiglio vivamente di stampare e leggere con attenzione l’intera PdL che offre un puntuale scenario sociale in cui emerge la domanda di Psicologia da parte della società.
Che dire? Se passasse una simile legge, la nostra categoria professionale farebbe un significativo passo in avanti! È con entusiasmo e ottimismo che si prosegue nella lettura della PdL, fino all’Art. 3 a pagina 4 in cui si precisa che possono essere iscritti nell’elenco degli “Psicologi di Base” tutti quei professionisti (perché usare questa parola invece di “psicologi”, visto che di questo si sta parlando?!?) in possesso dei seguenti requisiti:
• “Iscrizione all’Ordine degli Psicologi da almeno 10 anni”
ovvero
• iscritti “all’Ordine dei Medici Chirurghi o degli Odontoiatri”!!! (subito?)

Mentre gli Psicologi devono essere iscritti all'albo da almeno 10 anni per esercitare; invece Medici chirurghi e Odontoiatri, non si capisce per quale motivo, potranno esercitare fin da subito nonostante probabilmente non avranno superato neanche un esame universitario raletivo alla teoria di materie psicologiche durante la propria formazione.
Purtroppo si tenta di istituire la figura dello Psicologo di Base escludendo la categoria degli psicologi. Infatti viene proposto per legge di consentire a Medici chirurghi e Odontoiatri di esercitare la professione di Psicologi di Base consentendogli l'"assistenza psicologica” (Art. 4, p 5). Una particolarità della nostra professionalità.
E per chiudere si specifica ovviamente che “l’attuazione delle disposizioni della presente legge si provvede nei limiti delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente.”
In pratica non vi sarebbe poi attuazione, visto che il Governo sta tagliando tutto, scuola, sanità, sicurezza, assistenza. In altre parole, da una parte si legifera la netta invasione di campo della casta medica nella psicologia, ma parallelamente ci si tutela poi dal dover attuare operativamente tale figura a servizio della cittadinanza (fosse mai!), visto che di risorse lo Stato non ne dispone (e quelle poche di cui dispone preferisce allocarle in favore della causa medica!
L’Onorevole Antonino Foti, prima di questa illuminata proposta di legge, si è già adoperato con una PdL in materia di Trasporto Pubblico Locale, una sulla Disciplina della Professione di Sociologo e una sull'istituzione della figura professionale del Progettista della Sicurezza, nonché dell’istituzione della qualifica di Vice Direttore nella Pubblica Amministrazione.
Dispiace, in quanto la PdL in oggetto è ben motivata e contestualizzata. Peccato che spezzerebbe le gambe alla professione di Psicologo per gli Psicologi! Quasi avessimo bisogno di ciò…
In ultima analisi: trattasi di uno dei tanti attacchi della casta medica che vedono la psicologia non come una nuova scienza del settore sanitario in grado di poter promuovere la salute ma come un antagonista da soffocare... il solito tentativo di invadere e fagocitare l’ambito psicologico. La casta medica infatti non si contenta di poter accedere alla specializzazione in Psicoterapia invadendo un campo che gli è estraneoe non gli compete, vorrebbe egemonizzare anche la figura dello psiologo insediandosi domani fra gli psicologi di base.
E ciò diviene ancor più irritante ed inaccettabile se pensiamo che proprio in questi giorni la FIMMG (Federazione Italiana Medici di Famiglia) denuncia il rischio di estinzione dei medici di famiglia: tra 4 o 5 anni andranno in pensione decine di migliaia di medici di famiglia, senza che una nuova generazione di professionisti di Medicina Generale – sempre più attratta da percorsi iper-specialistici – si sia formata.
In pratica i Medici corrono il rischio di non poter garantire la figura del Medico di Base sul territorio nazionale, e invece di pensare a come intervenire su questo loro problema, si attivano per favorire la proposta di una PdL sull’attivazione della figura dello Psicologo di Base in cui però poter entrare anche loro subito mentre gli psicologi solo dopo 10 anni di iscrizione all'albo! sic!
Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?), Io neppure!

mercoledì 23 giugno 2010

ADDIO JOSE' SARAMAGO


19 giugno 2010, ore 09:02
Lanzarote, muore il premio Nobel per la letteratura Josè Saramago. L'autore di capolavori come 'Cecità' e 'Memoriale del convento' è deceduto alle 12,45 ora locale (le 13,45 in Italia) nella sua casa di Tias (Lanzarote), nelle isole Canarie, dove viveva dal 1991 dopo le polemiche con la Chiesa portoghese. Inconfondibile il suo stile letterario, in cui le regole della punteggiatura si perdono in frasi lunghissime. Lo scrittore ribelle è morto a 87 anni...L'anno scorso invece la polemica-rottura con Einaudi.
La libertà di pensiero perde uno dei suoi migliori alfieri in un mondo sempre più zeppo di uomini che chinano la testa al pari di servi,leccapiedi e disimpegnati.

mercoledì 16 giugno 2010

PRESIDIO CONTRO L'INCENERITORE DEL GERBIDO


Nonostante la pioggia, il presidio di Torino viene portato avanti lo stesso con determinazione e il numero dei partecipanti continua a crescere fino ad arrivare a quasi un centinaio di persone, tra vari attivisti, cittadini, realtà di vario tipo con o senza le loro bandiere (qualcuno anche fin troppe).
Ad animare il presidio musica e la graditissima partecipazione dei Pink con il loro spettacolo di percussioni, scenografie, striscioni.
Una delegazione si poi spostata appena saputo che Chiamparino stava rilasciando un´intervista su Sky in zona apparendo come sfondo con uno striscione: "Riduci, Riusa, Ripara, Ricicla" sintesi di un comportamento ecosostenibile (il ciclo virtuoso delle 3 R) e necessario come unica strada percorribile per un futuro sostenibile.
Il consiglio comunale ha concluso la seduta all´incirca verso le 17 mezz´ora dopo che il presidio aveva cominciato a fare la sua presenza, alcuni affermano di aver visto degli assessori sgaiattolare furtivamente per evitare di esporsi al pubblico ludibrio.
Riteniamo riuscita questa iniziativa che avrebbe potuto essere ancor più partecipativa se non fosse stato per la pioggia... a ogni modo presto verranno lanciate le prossime assemblee e iniziative: la battaglia civile, contro quello che riteniamo un demenziale e pericoloso spreco di risorse (non semplicemente rifiuti) dall´impatto ambientale rilevante oltre che dalle possibili conseguenze nefaste per la salute, è appena cominciata.

mercoledì 9 giugno 2010

INCENERITORE DEL GERBIDO? NOGRAZIE





Data: lunedì 14 giugno 2010
Ora: 16.30 - 19.30
Luogo: davanti al Comune di Torino
Via: piazza Palazzo di Città
Città/Paese: Torino, Italy
Vedi mappa

Come molti sanno, a febbraio, il comune di Torino ha deciso di avviare formalmente i lavori di costruzione dell'inceneritore di Torino, situato al Gerbido, nella prima cintura sud-ovest.
Secondo i progetti ufficiali i lavori dovrebbero durare circa tre anni; questo impianto costerà, sempre secondo i dati ufficiali, circa 500 milioni di euro (il costo di tre ospedali), tutti ricavati da fondi pubblici. Recentemente il progetto è stato sovradimensionato per arrivare a bruciare 500.000 tonnellate all'anno di rifiuti, cioè il quantitativo prodotto da tutta la provincia di Torino e oltre; perciò, per funzionare, l'inceneritore dovrebbe viaggiare a pieno regime ed occorrerebbe quindi sostenere la produzione di rifiuti o importarli, distruggendo di fatto qualsiasi eventuale politica virtuosa di gestione degli stessi (come ad esempio, la raccolta differenziata, che a Torino attualmente non supera il 40%, è stato dimostrato poter
arrivare all'80%).
Innumorevoli convegni, trattati, studi, in Italia e nel mondo, hanno dimostrato l'altissima nocività dei fumi provenienti dagli inceneritori, in quanto contengono diossine, polveri sottili
e un mix di sostanze tossiche che inquinano tutto l'ambiente in maniera perenne per un raggio di decine di Km, contaminando animali, allevamenti, coltivazioni, esseri umani e provocando gravi rischi di tumori e malattie varie.
Sappiamo benissimo che le alternative ci sono e sono anche già collaudate, fino ad arrivare a produrre rifiuti zero tra raccolta differenziata, riduzione alla produzione, riuso e tecnologie di recupero a freddo.
La decisione di costruire l'inceneritore, distruttiva sia per l'ambiente sia per la società, si affianca alla costruzione di altre "grandi opere" che si prefigurano in Piemonte, come il TAV, il nucleare, la Tangenziale Est, la privatizzazione dell'acqua, i grattacieli; tutte opere volute dalla classe dominante perchè procurano grandi profitti, mettendo in moto ingenti quantità di capitali sfruttando l'ambiente (e gli esseri umani).
Per questo lanciamo un appello ad unirvi a noi per costruire una mobilitazione, sotto forma di presidio, davanti al Comune di Torino per il giorno lunedì 14 giugno, dalle ore 16.30 alle ore 19.30, durante la seduta del Consiglio Comunale. Tramite il presidio intendiamo:
-dare un segnale forte e ribadire che i lavori di costruzione dell'inceneritore devono essere immediatamente e assolutamente fermati;
-sollecitare il comune affinchè si attivi fin da subito per aumentare il piano di raccolta differenziata porta a porta;
-comunicare che vogliamo una gestione dei rifiuti a misura d'uomo ed ecosostenibile;
-mettere in chiaro che siamo contro tutti gli sprechi, le devastazioni e le nocività e siamo e saremo sempre pronti ad opporci.

Contatti: conoincto@gmail.com
Web: www.rifiutizerotorino.org

Qui potete scaricare il volantino da riprodurre e diffondere il più possibile: http://www.noinctorino.org/media/uploads/2010/06/presidio14volantino.pdf

Qui invece trovate il flyer informativo su cosa comporterebbe l’inceneritore: http://www.noinctorino.org/media/uploads/2010/06/FlyerInformativo.pdf

Adesioni finora pervenute:
Comitato No Inceneritore Si Rifiuti Zero
CARP (Coordinamento Ambientalista Rifiuti Piemonte)
Rifiuti Zero Torino
No Tav Torino
MoVimento 5 Stelle Piemonte
Resistenza Viola
Sinistra Critica
CUB
COBAS
A.L.A.TO (Assemblea Lavoratori Autoconvocati TOrino)
R.A.T.S. (Rete Antagonista Torino Sud)
CSOA Gabrio
Rivalta Sostenibile
Lista civica No Inceneritore Beinasco

mercoledì 2 giugno 2010

INCREDIBILE ITALIA


Gli ultimi dati sulla disoccupazione dicono che due giovani su tre sono disoccupati. Molti giovani, laureati - magari a pieni voti - , sono a spasso o obbligati dalla sopravvivenza ad accettare lavori che non riconoscono la loro preparazione e ricchezza professionale. Lavori che, a livello salariale, non gli riconoscono ne l'impegno ne tantomeno gli obiettivi raggiunti.
La nostra società non è meritocratica: premia quasi esclusivamente chi lecca e/o chi è parente di persone influenti. Le migliori menti, quelle più indipendenti e che non si piegano al sistema, hanno due vie: la prima è la fuga delle menti all'estero cioè andare fuori dall'Italia mentre la seconda significa entrare come dipendenti in un call-center per una cifra dai 500 ai 800 euro al mese. I leccaculo e i parenti dei potenti son sempre in voga nonostante oggi non vadano più di moda.
Leccaculismo e nepotismo stanno paralizzando il paese: continuando così la situazione sociale diventerà sempre più esplosiva. La gerontocrazia dei posti di comando sta infliggendo il colpo di grazia.
Da una parte lo stato incanala i giovani a elevare la propria istruzione, dall’altra le famiglie indirizzano i propri figli verso traguardi volti a innalzare lo standard sociale grazie alla scala mobile idealmente impostata sulla meritocrazia. Tuttavia l’università è stata costruita e ha funzionato in passato come scuola per l’élite; l'università – cioè – produceva un numero limitato di persone le quali, tutte, chi più chi meno, riuscivano a ottenere una certa posizione sociale nell’ambito della classe dirigente della società. Ma quando guardando alla situazione italiana, in luogo di produrre 50-60 mila giovani destinati a entrare nell’élite del potere, la scuola produce un numero dieci volte superiore di giovani: non è più chiaro chi di essi potrà entrare nell’élite e chi invece non solo ne resterà escluso, ma si troverà in una posizione nettamente svantaggiata rispetto agli altri. In tale situazione aumenta l’insicurezza e sono soprattutto i giovani figli del ceto medio a sentire questa contraddizione. Chi potrà sopravvivere?
Who shall survive? Non si deve dimenticare che, antropologicamente, i giovani sono i guerrieri di ogni società. Si rischia di creare una frattura pericolosa fra le genrazioni: da una parte chi ha usufruito delle risorse e dall'altra coloro che non hanno potuto.
Sarebbe sufficente una legge quadro a livello nazionale che imponesse la laurea come condizione sine qua non per i posti dirigenziali (senza deroghe e precisando che le situazioni di fatto non saranno più sanate riconoscendo la mansione al lavoratore ma obbligando l'azienda all'inserimento in organico di lavoratori col giusto titolo legale) per dare un importante segnale di svolta.
La realtà, purtroppo, è dimetralmente opposta.
Invece di spronarli a studiare dovremo raccomandare ai nostri figli: "Cerca di leccare a più non posso il sedere del capo e stai vicino alle persone giuste"?
Provate voi a vivere a queste condizioni?
Generazione 1000€.

mercoledì 26 maggio 2010

LA TASSA MATRIMONIALE

Il matrimonio è un business per la società. Tutto quadruplica il prezzo e i due poveri innamorati si devono svenare per rendere il fatidico giorno indimenticabile.
Tuttavia, in un mondo che sta sempre più perdendo l'idea e la consuetudine del gruppo famigliare in favore di un'individualità sempre più esasperata, sembra inverosimile che quelle poche coppie che ancora hanno la fortuna di aspirare a una vita insieme debbano pagare in modo sproporzionato ogni cosa: dal vestito alle fedi.
Tuttavia il mondo del commercio è così e il rapporto tra domanda e offerta viene indubbiamente intaccato da un evento per il quale generalmente si sorvola sul prezzo in favore di una migliore qualità.
Al solito la burocrazia ha il primato dello scandalo: per certificato di stato civile e residenza ognuno degli sposi deve elargire alla propria pubblica amministrazione una marca da bollo da 14,62€ più i diritti (in genere tra 0,50€ e 1,00€). Inoltre, nel comune dove ci si sposa, dove cioè si renderà pubblica la futura unione nonchè nei comuni di residenza degli sposi è necessario l'affissione delle pubblicazioni: altri 14,62 a persona.
Quindi in totale vengono elargiti 58,48€ dai futuri sposi alle pubbliche amministrazioni per certificare qualcosa per cui basterebbe una semplice autocertificazione (ovviamente ognuno si assumerebbe le responsabilità penali delle autocertificazioni). In tal modo si snellirebbero burocrazia e spese inutili per i cittadini...ma forse, a parte tutto il solito ronzare, l'interesse della politica nel favorire le famiglie è solo qualcosa da mostrare in campagna elettorale o un'argomentazione piena di retorica contro le unioni gay.
Intanto i futuri sposi elargiscono generosamente!

mercoledì 19 maggio 2010

POSTI DI BLOCCO IN PIENA AUTOSTRADA

Pubblico appello: "Il 9 maggio 2008 Vito Daniele, 36 anni, muore in circostanza mai chiarite, lasciando una moglie e 3 figli piccoli.

Vito tornava a casa dalla sua famiglia dopo una settimana di lavoro; sulla A16, tratto che congiunge Napoli con Bari, all’altezza del paesino di Pietradefusi, Vito è stato fermato dal tenete della Guardia di Finanza Roberto Russo, il tenente era solo e in borghese con l’auto di servizio. Il fermo è avvenuto in piena autostrada, subito dopo una galleria e in prossimità di una curva dove non vi era corsia d’emergenza. In quel preciso momento passava un autocarro, Vito Daniele è stato mortalmente travolto.
Il tenente Roberto Russo si è giustificato dicendo che era un fermo per eccesso di velocità. Questa non è una giustificazione, un fermo in quelle condizioni avviene in eccezioni gravissime, come ad esempio in casi come l’arresto di un boss mafioso o la cattura per una rapina in corso.
La Guardia di Finanza non ha facoltà di fermare su un’autostrada un’auto per eccesso di velocità, casomai, il tenente Roberto Russo, avrebbero dovuto chiamare la Polizia Stradale, o se proprio lo si voleva fermare, bisognava accompagnarlo in un luogo sicuro (piazzola di sosta, uscita autostradale, autogrill), solo lì poteva essere effettuato un regolare controllo.
Nella vicenda che ha portato via la vita a Vito Daniele c’è una sola certezza, sarebbe ancora vivo se il tenente della Guardia di Finanza Roberto Russo non lo avesse fermato in modo totalmente negligente.
Oltre al danno la beffa, la moglie di Vito Daniele è stata anche querelata dall’uomo che ha provocato il disastro più grande della sua vita e di quella dei suoi tre figli; dopo aver detto al tenete Roberto Russo “Te lo porterai sulla coscienza tutta la vita. Ti ricordi la foto che hai trovato in macchina dei suoi figli?” La signora Mariella Zotti è stata denunciata e quella mattina le è stato risposto dai legali del tenente Roberto Russo “la deve finire di fare casino su Facebook, la prossima volta saranno guai”. Quindi, come amministratrice di una pagina di Facebook, social network a cui è stato chiesto di tacere, io rispondo con quest’articolo e chiedo alla rete di fare rete e di divulgare questa storia, perché la signora Mariella Zotti e i suoi 3 figli meritano la giusta visibilità che fino ad oggi i giornalisti nazionali non le hanno ancora dato.
Divulgando questa vicenda non aiuterete solo la famiglia di Vito Daniele, farete sapere anche a chi la leggerà che un posto di blocco in piena autostrada è vietato. Conoscere i propri diritti a volte salva la vita, a Vito Daniele l’avrebbe salvata.
Il 9 giugno 2010, presso il tribunale di Benevento, alle ore 09.30, si terrà l’udienza per la causa intentata da Mariella Zotti per fare luce e giustizia sulla morte di Vito Daniele. Questo caso non può e non deve restare insabbiato e impunito, i responsabili devono pagare e l’informazione deve fare il proprio dovere divulgando la vergognosa vicenda che ha distrutto moltissime vite."
Helene Benedetti
Ecco il link al video:
http://www.youtube.com/watch?v=d IwBQPZgoY&feature=player_embedded

giovedì 13 maggio 2010

PRESENZA DEI CITTADINI

Ricevo e pubblico: "Ciao, faccio parte del MU di Roma, ti scrivo per chiederti cortesemente di diffondere la notizia che riguarda un mio collega della Croce Rossa Italiana (M.llo Vincenzo Lo Zito) che il 12 maggio sarà processato presso il Tribunale di Roma per aver denunciato degli illeciti amministrativi commessi da Maria Teresa Letta (sorella di Gianni Letta), che hanno prodotto come conseguenza una querela a carico del Maresciallo, per “CALUNNIA”, che potrà costargli ben DUE ANNI DI CARCERE!
La querela gli è stata fatta dai revisori dei conti in quanto il Maresciallo ha pronunciato queste parole “Per quanto riguarda i revisori anche questi essere immondi mi hanno fatto delle pressioni per desistere dalle denunce e fare domanda di trasferimento. Mi fanno vomitare e spero si arrivi a soluzione…. Forza ragazzi,
facciamoci sentire…”.
Risulta chiaro che hanno trovato la scusa per castigarlo per aver esposto denuncia degli illeciti presso le Procure della Corte dei Conti di L’Aquila e Roma.
Aiutami a diffondere, attraverso il MU, il video che anche Beppe ha pubblicato “Sparare sulla Croce Rossa”
http://www.youtube.com/watch?v=ausIgeBLwI8 ed a coinvolgere, eventualmente nel tuo MU ci fossero anche persone residenti a Roma, quante più persone possibili per sostenere Lo Zito durante il processo.
QUESTO E’ UNO DI QUEI MOMENTI IN CUI LA PRESENZA DEI CITTADINI PUO’ CAMBIARE LE SORTI DI UN VERO SERVITORE DELLO STATO!"
Anna Montanile

martedì 4 maggio 2010

CONSIGLIERI A 5 STELLE IN PIEMONTE


Un giorno potrò dire ai miei figli di essermi impegnato concretamente per tentare di migliorare la nostra società, un giorno potrò raccontare loro della fatica e delle difficoltà che ho incontrato e patito nel fare tutto ciò, un giorno potrò raccontare di 14 giorni di aspettativa non retribuita, un giorno potrò raccontare della fierezza e dell'orgoglio di chi non si piegava alle logiche del sistema, un giorno racconterò loro di un intero gruppo che a volte si sentiva sbeffeggiato e deriso, un giorno racconterò dell'arroganza dalla casta politica che assicurava non avremmo superato lo sbarramento al 3%.
Quel giorno potrò dir loro che abbiamo messo un mattone fondamentale nel passaggio da una democrazia rappresentativa, contraddistinta dalla delega in bianco, a una di tipo partecipativo in cui il cittadino esercita la sua funzione di controllo sull'amministrazione. Potrò dir loro che la gente riempiva le piazze accogliendoci come dei liberatori nonostante non avessimo budget da 200000 € ma solo la nostra stampante, un autotassazione di 300 € a testa (chi riusciva/poteva permettersi di metterli) conditi da tanto impegno e fantasia. Potrò dir loro che gli elettori ci hanno premiato ben oltre le nostre più rosee previsioni e che abbiamo inoculato il virus "della trasparenza" in consiglio regionale due volte.
Quel giorno spero che la nostra società sarà diventata profondamente differente in senso partecipativo e che molti possano guardarci come io guardavo i partigiani che, da bambino alle scuole elementari, rievocavano la resistenza.
In alternativa avrò la soddisfazione di dir loro che ho tentato di fare del mio meglio e che, con un gruppo di persone davvero in gamba, abbiamo realizzato un passo fondamentale verso una democrazia partecipativa e chissa magari un giorno anche diretta.
Quindi sedendoli sulle mie gambe passerò loro il testimone e, se ne sentiranno l'esigenza, potranno decidere di continuare tale percorso secondo la propria sensibilità.




Torino, lunedì 3 maggio 2010
In seguito all'insediamento di Davide Bono e Fabrizio Biolè nel consiglio regionale piemontese, scrivo questo discorso/testamento orgoglioso di ciò che ho contribuito a realizzare.

mercoledì 28 aprile 2010

MOTORI AD ARIA COMPRESSA 5


I fan dell'auto ad aria compressa, riapparsa in Francia come la fenice dalle ceneri di uno strano oblio, si stanno organizzando anche in Italia con un gruppo di acquisto. «E' realta'. L'Auto ad Aria Compressa funziona e sbarchera' sul mercato a breve. Emissione nocive zero, autonomia di 200 chilometri e velocita' massima di 70 Km orari: una Urban Car destinata a rivoluzionare il mondo della mobilita' - scrivono sul sito autoariacompressa.com - La lobby petrolifera trema e i produttori di auto tradizionali, inchiodati come sono al passato, iniziano ad avere seriamente paura». I veicoli alimentati ad aria compressa prenotabili sono L'AirPod e l'AirOne.
Secondo i sostenitori della rivoluzione ad aria compressa le grandi imprese automobilistiche si starebbero muovendo per impedire che questa tecnologia venga alla ribalta. La prima strategia e' quella del silenzio che i media dedicherebbero a quella che viene prospettata come "la rivoluzione del secolo", «I questi mesi l'auto ad aria compressa e' in road show per l'Europa, ne avete sentito parlare?» chiedono polemicamente quelli del gruppo di acquisto. La seconda strategia e' invece quella di mettere in cattiva luce l'azienda produttrice, la lussemburghese Motor Developement International (Mdi), che pero' opera in Francia, «Attraverso studi scientifici, come quello condotto dall'universita' Californiana Berkeley, che vadano a minare la bonta' del progetto. Per loro l'auto ad aria inquina ed e' piu' costosa di un'auto tradizionale. Insomma, i monopolisti della mobilita' su ruota hanno iniziato a difendersi e, questa, e' una notizia fantastica per tutti
noi poiche' sintomatica del fatto che siamo di fronte ad una possibile rivoluzione epocale».
Al rapporto dell'universita' di Berkley ha risposto direttamente la Mdi con una lettera «Nella quale facilmente si smontano le tesi propinate - assicurano sul sito autoariacompressa.com - con il dettaglio degli errori grossolani commessi nello studio». Secondo i sostenitori delle nuove urban car ad aria compressa la Berkeley avrebbe fatto una pessima figura: «Ha deciso di minare la propria credibilita' internazionale salendo sul carro del potere anziche' di essere obiettiva. La lettera di Mdi ci ha pero' dato qualche notizia tecnica in piu' rispetto al passato in merito all'AirPod in arrivo: pesa 330 chilogrammi, il suo sistema ad aria compressa sopporta dodicimila ricariche (stima di vita: 30 anni), impiega meno di due minuti per la ricarica ed il costo si aggira intorno ai 6.000/7.000 Euro» (che sono un po' piu' dei 4.000/5.000 euro pubblicizzati con il primo lancio della mini-auto).
I fan della auto elettrica illustrano anche le caratteristiche dell'AirPod presentata al salone dell'auto di Ginevra: ha 3 ruote, una davanti e due dietro, e un discreto spazio per i passeggeri perche' il serbatoio per l'aria occupa poco spazio. Il carburante e' l'energia dell'aria compressa immagazzinata in un serbatoio di 5000 libbre per pollice quadrato e «Nell'AirPod il conducente e' seduto da solo ed il movimento della ruota anteriore avviene mediante l'utilizzo di un semplice e preciso joystick anziche' avvalendosi del classico volante. La capienza dell'AirPod e' di due passeggeri oltre il conducente, seduti al contrario rispetto alla direzione di guida, come si puo' immaginare dalle foto pubblicate». Si tratta di un mezzo "slow", con una lenta accelerazione, visto che il motore e' spinto da otto cavalli e che la velocita' massima che puo' raggiungere e' di circa 70 km orari, con un'autonomia di circa 180 km. Per riempire il serbatoio di 210
litri di aria compressa ci vogliono 2 minuti.
Secondo autoariacompressa.com «Rispetto agli altri veicoli "alternativi", quali l'auto elettrica per esempio, l'auto ad aria compressa ha il vantaggio di non dover avvalersi di costose batterie pertanto il suo prezzo e' davvero accattivante». La Mdi afferma che il costo del pieno di aria compressa potrebbe essere intorno ad un euro e che l'aeroporto di Parigi ha gia' deciso di utilizzare questi mezzi per gli spostamenti interni e che quello di Amsterdam lo seguira' a ruota.
Ai fan italiani dell'auto ad aria compressa non va giu' l'atteggiamento dei grandi marchi automobilistici: «Certo, in un mondo perfetto i produttori di auto tradizionali si sarebbero stretti intorno all'idea dell'auto ad aria compressa, avrebbero lavorato giorno e notte collaborando per metterla in produzione al piu' presto, le strade delle citta' si sarebbero di conseguenza trasformate molto prima da luoghi invivibili, portatrici di malattie gravissime per noi e per i nostri figli, in luoghi quantomeno migliori. Naturalmente, l'ostruzionismo figlio del protezionismo al quale stiamo assistendo, non sorprende piu': ci siamo abituati, in mondo dominato dal dio denaro». Il problema ancora una volta sembra quello del modello di consumo dominante: «Ci sono aziende, fior di professionisti pagati e strapagati per effettuare ricerche di mercato nel campo automobilistico, capire le tendenze, i desideri della gente, le potenzialita' del settore. Le case
costruttrici di automobili prendono questi dati e che fanno? Li manipolano secondo gli interessi decennali che legano l'industria automobilistica ai petrolieri. Il messaggio che si vuole fare passare "quello che l'auto dei desideri" un'auto che in 3 decimi di secondo raggiunge i 200 chilometri orari. I consumi? Elemento poco significativo. Le emissioni nocive? Idem. Le pubblicita' rilanciano ancora auto con 3.000 di cilindrata che percorrono meno di 10 km con un litro di combustibile fossile, inquinante a dismisura. E' davvero questo che desiderano i consumatori-automobilisti? Non lo credo e non lo voglio credere - conclude il curatore del sito autoariacompressa.com . Saranno piuttosto i cartelli del petrolio che non vogliono mollare l'osso, a discapito della salute delle persone compresi i figli stessi dei petrolieri. Ma pare che i danni a lungo termine non interessino a nessuno».

mercoledì 21 aprile 2010

MOTORI AD ARIA COMPRESSA 4




Nel sud-est della Francia - vicino a Nizza - , la MDI di Carros ha sviluppato una tipologia di auto ecologiche che spesso è stata glorificata per essere subito inserita nel dimenticatoio: si tratta dell'auto ad aria compressa che e' stata ribattezzata "AIRPod", e che ha fatto la sua comparsa sulle strade francesi a cominciare dal viaggio dimostrativo del 9 ottobre 2008 a Nizza.
A fine gennaio questa piccola ma risoluta impresa francese (MDI Prod Sarl), che si occupa della produzione dei motori e delle auto, ha annunciato l'avvio della campagna di pre-commercializzazione e di prenotazione dei veicoli AirPod ed AirOne ed ha spiegato che questo e' stato possibile grazie «al superamento con successo di tutti i test di omologazione per i veicolo AirPod».
La vettura "AIRPod", nata per rispondere alla gara di appalto lanciata dalla citta' di Parigi per il futuro "systeme de voitures en libre-service", e' stato solo l'inizio di una serie di miniveicoli urbani e motori non inquinante e la MDI assicura che i suoi prodotti "mono-energie" ad aria compressa, frutto di piu' di 10 anni di ricerca, «Permettono un funzionamento totalmente pulito utilizzando l'aria compressa stoccata in dei depositi sotto alta pressione. Li si trova in prodotti quali i veicoli a vocazione urbana, su dei gruppi elettrogeni di soccorso e o dei trattori industriali. Sono particolarmente adatti ad applicazioni che privilegiano l'accoppiamento di energia ed hanno bisogno di una potenza media e di un utilizzo moderato».
Sfruttando questa tecnologia la MDI ha messo parallelamente in produzione motori "zero pollution" (ad inquinamento zero) e progettato versioni "bi-energie" sulla stessa base tecnologica. «L'utilizzo di un coadiuvante energetico (benzina, gasolio, alcool o gas) bruciato in una camera di combustione esterna permette una maggiore autonomia di funzionamento limitando allo stesso tempo i consumi e gli scarichi di gas tossici: meno di 2 litri per 100 chilometri (a 90 km/h su una MiniFlowAir); Zero Nox; da 3.000 a 4.000 volte meno di idrocarburi incombusti di un motore convenzionale; tre volte meno emissioni di CO2 di un motore convenzionale della stessa potenza. Questi motori equipaggeranno per esempio dei gruppi elettrogeni di produzione. Quanto ai veicoli che interesseranno, potranno funzionare in citta' senza inquinamento nel modo "Air comprime seul" e sulla strada con un'autonomia importante grazie alla combustione di un adiuvante liquido o gassoso».
Ma la MDI promette anche di sviluppare maggiormente questa nuova tecnologia mettendo in pratica una «Teoria termodinamica che permettera' entro i prossimi 10 anni di migliorare ancora questi risultati, creando una vera rivoluzione energetica. Tutti i motori MDI comportano una "chambre active" e sono oggetto di numerosi depositi di brevetti nel mondo. Permettono di coprire una vasta gamma di utilizzi, andando da 4 a 75 cv, e saranno utilizzati nelle seguenti applicazioni: trasporti urbani; auto pulite MDI OneFlowAIR, MiniFlowAIR et CityFlowAIR; progetto di trasporti urbani MDI MultiFlowAIR; gruppi elettrogeni di soccorso e di produzione; trattori di trazione e lavaggio; trattori agricoli; motori da barche; motori per are rei leggeri e gruppi APU».
Per la commercializzazione dell'auto ad aria compressa sarà la volta buona o - consapevoli dell'esperienza italiana di Eolo - le multinazionali del petrolio riusciranno ancora una volta a imporre progetti di mobilità insostenibili sotto tutti i punti di vista (economico, ambientale e sanitario)?

mercoledì 14 aprile 2010

L'ORDINE DEI MEDICI PRENDERA' POSIZIONE CONTRO LO PSICHIATRA MOLESTATORE


Nel servizio delle Iene intitolato "Lo psichiatra molestatore" del 14/04/2010 uno psichiatra, conversando con una sua ex-paziente, ammette davanti alla telecamera nascosta di aver molestato (e forse abusato?) una ragazza che all'epoca dei fatti aveva solo 17 anni.
Dopo poco tempo ritratterà tutto davanti all'inviato delle iene...
Giudicate voi, ecco i links:
http://www.youtube.com/watch?v=ldwJLU78fw0
http://www.youtube.com/watch?v=A4kVM2rY-bU&feature=related
Ci chiediamo se l'ordine dei medici prenderà i dovuti provvedimenti intraprendendo un procedimento disciplinare che si concluderà con una radiazione dall'albo e il divieto di esercitare la pubblica professione?

martedì 6 aprile 2010

PILLOLA Ru486


Sfavorevoli o favorevoli all'aborto? Cosa significa che uno è favorevole all'aborto? Forse lo sono ma non in questi termini: sono favorevole alla possibilità di abortire perchè tanto ciò avverebbe ugualmente con la sola differenza che se ne occuperebbero macellai senza scrupoli improvvisati a medici e criminalità in genere con gravi rischi sia per le donne che per i feti.
La riflessione sull'aborto pone in essere il solito problema nell'approcciarsi a questi argomenti: tutti vogliono decidere per gli altri quando si tratta di decisioni personali. A ogni modo è necessario garantire alle donne che desiderano abortire - per i più svariati motivi - la possibilità di farlo con i più alti ritrovati della scienza senza subire le pressioni della società su scelte che riguardano aspetti intimi della soggettività quali quelli materni.
Per quanto riguarda la pillola Ru486, tale medicinale fa parte di una politica sanitaria adottata a livello nazionale.
Inoltre va potenziata la possibilità di un supporto psicologico non fossilizzato su posizioni preconcette in modo tale da essere funzionale a scelte più consapevoli. Spesso oggi i consultori che affrontano tali problematiche si suddividono in favorevoli e contrari (con operatori obiettori di coscienza che fanno ostruzione).
Non si tratta di essere favorevoli o contrari: si tratta di rispettare l'alterità e consentire a ognuno di esprimersi secondo la propria volontà su scelte e condotte squisitamente personali. Dopodichè ognuno decida secondo la propria coscienza per sè stesso senza pretendere di imporre agli altri la propria volontà.

martedì 30 marzo 2010

GRAZIE A TUTTI COLORO CHE CI HANNO SOSTENUTO!


Grazie a tutti coloro che ci hanno dato fiducia e che hanno sostenuto il MoVimento 5 Stelle Piemonte, il virus è stato inoculato nel consiglio regionale piemontese in due dosi: Davide Bono e Fabrizio Biolé.
Abbiamo fatto la storia e messo un mattone fondamentale nel passaggio da una democrazia rappresentativa, contraddistinta dalla delega in bianco, a una partecipativa nella quale i cittadini esercitano una funzione di controllo diretta sull'amministrazione e sugli amministratori.
E' un'impresa memorabile poichè ogni passo è stato effettuato nell'incredulità di tutti, con fatica e subendo l'arroganza della casta.
Adesso tuttavia diventa ancora più difficile: dobbiamo sostenere e aiutare chi è in consiglio in modo che possa lavorare al meglio. Abbiamo una grossa responsabilità.
Tutto verrà messo in rete, la rete entrerà nel consiglio regionale e inoltre tenteremo di avanzare proposte serie.
Il primo passo è una delle parti fondamentali di un cammino, il percorso è appena cominciato.
Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?), Noi neppure!




ps: LA SCONFITTA E' DURA DA DIGERIRE PER LA BRESSO!
Attila Bresso accusa il MoVimento della responsabilità della propria sconfitta come uno scolaretto che ha preso 5 se la prende col compagno di classe che ha preso 7 al compito di matematica...certo "la colpa è del secchione che è troppo bravo e mi fa sfigurare".
Beh come a quello studente consiglierei di riflettere circa il fatto di aver studiato abbastanza e/o di aver digerito, assimilato e compreso la materia: cioè di aver fatto proprie le nozioni richieste per passare un esame con successo; allo stesso modo consiglierei alla Bresso di scendere dal cavallo dell'arroganza e di mettersi in discussione. Di riflettere se alla fine della propria presidenza regionale non sia stata riconfermata per le proprie idee sulla TAV, sugli inceneritori e sul nucleare di terza generazione. Per il modo clientelare di gestire la cosa pubblica nell'interesse privato che il PD menoelle ha dimostrato nella provincia di Torino e potrei andare avanti così per ore.
Insomma questo PD attacca il MoVimento con arroganza dando per scontato che quei voti siano di sua proprietà e non considerando gli elettori persone dotate d'intelletto che possono votare ciò che ritengono giusto invece di turarsi il naso e votare il meno peggio nel terrore della destra.
PDL e PD menoelle sono la stessa cosa e credo che il MoVimento abbia dato uno scossone alla democrazia riportando al voto (o consentendo di votare senza turarsi il naso) a migliaia di persone.
Adesso siamo una meravigliosa realtà e ai prossimi appuntamenti dilagheremo...invece il PD è finito, è il passato e non se ne è nemmeno accorto.

mercoledì 24 marzo 2010

IL 28 E 29 MARZO 2010 SEGUITE LE STELLE


Domattina, come antichi marinai per orientarsi nella notte, seguite le 5 Stelle per orientarvi nel voto: ognuno vale 1, ognuno vale 1, non siamo un partito non siamo una casta siamo cittadini punto e basta. Ognuno vale uno, ognuno vale uno.
Forza ragazzi è il momento di un ultimo sforzo: fate rete con quante più persone riuscite; avvertite parenti parenti e amici. Spiegategli l'importanza del MoVimento e l'opportunità che rappresenta...ogni voto è importante, ogni voto è fondamentale!


Il 28 e 29 marzo 2010, in piemonte, gli elettori hanno una grossa opportunità: inoculare il virus della trasparenza e della partecipazione nel consiglio regionale.
Mandiamo a casa questo modo di fare politica contraddistinto dalla delega in bianco e votiamo MoVimento 5 Stelle Piemonte per una democrazia partecipativa e trasparente: l'elettore non conta solo quando è il momento di rinnovare il consiglio ma deve essere messo in condizione di partecipare alla vita politica sempre!
Nelle province di Torino e Vercelli ringrazio anticipatamente tutti coloro che vorranno darmi la loro fiducia attraverso un voto come quello sul fac-simile qui sopra.

La sanità è l'aspetto fondamentale su cui dovrebbero vigilare le amministrazioni regionali: ritengo fondamentale adoperarmi affinchè si sia sempre più efficenti nel pubblico e si regolamenti il privato (compreso il privato sociale) in modo da garantire una sanità dei cittadini anzichè dei "baroni" e/o degli imprenditori con le pezze al culo che si gettano in istituti privati fuori norma o che appaltano comunità e case residenziali a cooperative sociali che gestiscono il servizio in barba ai più elementari diritti degli utenti e degli operatori.

Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?), Io (Noi spero) neppure!




martedì 16 marzo 2010

BEPPE GRILLO IN PIEMONTE PER SOSTENERE LA LISTA CIVICA MOVIMENTO 5 STELLE PIEMONTE





Torino, piazza castello, domenica 14/03/2010.
20000 persone davanti al palco e 2000 in streaming...purtroppo ero di turno e non ho potuto presenziare e sentire, dal vivo, il calore di quella folla magnifica.
Prima avevamo paura di non superare lo sbarramento del 3%...adesso pensiamo sia possibile eleggere più di un consi...gliere in regione. Per fare ciò è però fondamentale ogni voto, è fondamentale che ogni cittadino faccia rete con più persone oneste possibili.
Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure!

ps: prossime date di Beppe Grillo in piemonte a sostenere la lista civica MoVimento 5 Stelle Piemonte

mercoledì 10 marzo 2010

LEGGI ELETTORALI AD MAGGIORANZAM


Il 6 marzo 2010 Sara Nicoli scrive su Il Fatto Quotidiano:
Un decreto meramente interpretativo, in quattro punti, che modifica in corsa i termini di accettazione delle liste. E che riapre i giochi nel Lazio e in Lombardia, facendo ripartire la corsaalla presentazione delle liste escluse e consentendo altre 24 ore di tempo, per sanare i pasticci. Con Berlusconi che prima ancora di averportato a termine il colpo, esultava: "Speriamo di poter ritornare a dare diritto di voto ai nostri elettori del Lazio e della Lombardia!". Un altra legge ad personam?...

NO AD MAGGIORANZAM, IN QUANTO IL GOVERNO CAMBIA LE REGOLE PER POTER COMUNQUE PRESENTARELA PROPRIA COALIZIONE IN BARBA ALLE LEGGI, ALLE REGOLE E AL BUON GUSTO.


Risultato:

Il Consiglio di Stato ha ritenuto improcedibile l'appello presentato dal Pdl per la riammissione della lista provinciale di Roma alle prossime Regionali. Anche il Tar aveva in precedenza rigettato la richiesta, ritenendo inapplicabile, in una regione che si era dotata di proprie regole elettorali, il decreto con le cosiddette "norme interpretative" varato in tutta fretta dal governo.

La quinta sezione del Consiglio di Stato ha rigettato l'appello di Rifondazione Comunista contro la lista "Per la Lombardia" di Roberto Formigoni. Il listino del governatore lombardo sara', pertanto, presente alle elezioni regionali del 28 e 29 marzo.


Gli elettori del PDL iscritti alle liste elettorali del Lazio dovrebbero mobilitarsi? Arrabbiarsi contro leggi stupide?
Gli elettori del centro-destra dovrebbero prendersela con i loro rappresentanti che hanno dimostrato una netta incompetenza non riuscendo a presentare in tempo (e in regola) la documentazione per le regionali 2010.
Un sondaggio on-line dell'Espresso ha decretato che gli elettori del centro-destra ritengono per il 97,9% che sia giusto che il PDL venga escluso dalle regionali 2010 poichè "le regole sono regole".
Forse Berlusconi dovrebbe concentrarsi maggiormente nel fornire dei candidati competenti ai suoi elettori anzichè concentrarsi sul ridare la possibilità di votare persone incompetenti che neanche riescono a presentae la propria candidatura.

mercoledì 3 marzo 2010

RICORDO DI ROSA LUIGINO



Lunedì 22 febbraio 2010 si è spento Rosa Luigino in seguito al peggioramento e al degenerare del morbo di Parkinson che lo affliggeva da quasi dieci anni.
Luigino Rosa fu un grande pugile italiano degli anni sessanta: colonia di Steve Klaus (manager di Duilio Loi e il più grande manager italiano di tutti i tempi) con la Totip di Milano. Combattè, nei professionisti, per il titolo italiano dei superleggeri. Tra i professionisti vantava un palmares di 26 incontri tutti vinti - tranne uno perso ai punti - . L'almanacco di boxe marchigiano descrive, quarantanni dopo, il suo abbandono ancora come un mistero incomprensibile poichè quasi certamente avrebbe raggiunto il traguardo assoluto tra i professionisti italiani dell'epoca.
Personalmente ne ho sempre sentito parlare come Luigì, secondo l'inflessione dialettale fermana, ma per me era zio Luigino poichè sono nato e cresciuto in Piemonte.
Quando ho iniziato a frequentarlo maggiormente avevo appena compiuto venti anni e andai a chiedergli qualche consiglio per migliorare il livello pugilistico:

"Ah tu sii lu figlio de Domé vieni, come sta?"
.
Ci allenammo insieme un paio di volte: postomi davanti al sacco mi chiese che tipo di pugile ero nonchè di fargli vedere cosa sapevo fare. Mi diede molti ottimi consigli. Tornato a Torino cominciarono dopo poco i campionati regionali: combattei e vinsi subito il primo incontro per k.o. tecnico dopo aver fatto contare l'avversario tre volte (primo e terzo round).
Ciò che mi trasmise zio Luigino fu d'immensa importanza non solo nel pugilato: ovviamente i consigli tecnici circa la gestione delle serie e del match o su come portare i colpi furono fondamentali, tuttavia mi trasmise anche un senso di lealtà sportiva, di rispetto delle regole e dell'avversario di rara portata ma soprattutto mi ispirò un grande senso di fiducia in me stesso e nelle mie possibilità.
Ricordo che al termine di uno di questi allenamenti era ispirato dalla maestosità di un grande pino marino: mentre stavamo conversando circa la concentrazione sulla tecnica e la bellezza stilisca di un bravo pugile (che non ha bisogno di brutalizzare l'avversario per dimostrare la propria superiorità) me lo comunicò e ciò mi colpì mostrandomi - ulteriormente - la grandezza e la gentilezza del suo animo da pugile-gentiluomo.
Poi dopo un anno la malattia e il tragico decorrere degli aventi fino al triste epilogo.
Non ho una visione materialista della vita e d'altra parte non so cosa ci attenda al termine, tuttavia credo che il respiro dell'Universo (la mia concezione di Dio) preveda una trasformazione poichè ritengo che la materia sia solo un modo di dar forma all'energia e di contenere lo Spirito.
Nulla è come sembra, nulla è come appare...

Addio zio Luigino spero che tu stia bene...ovunque tu sia.

Questo è il mio modo di salutarti.

mercoledì 24 febbraio 2010

VERCELLI A 5 STELLE!





Il 28 e 29 marzo, burocrazia permettendo, anche i cittadini residenti nella provincia di Vercelli potranno votare per "una regione pulita". Infatti proprio domenica pomeriggio - contestualmente all'arrivo di Beppe Grillo a Trino e Vercelli per aiutarci a raccogliere le firme - siamo riusciti a raggiungere il grande risultato di superare le mille firme imposte per la presentazione della lista civica regionale "MoVimento 5 Stelle Piemonte" in tale provincia.
Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?), noi neppure.

PS: Lunedì 22 febbraio 2010, Luigino Rosa è scomparso lasciando in tutti noi un senso di vuoto. A sua moglie Graziana, alle sue due figlie e ai fratelli vanno le mie più sentite condoglianze.

mercoledì 17 febbraio 2010

mercoledì 10 febbraio 2010

INCENERITORE DEL GERBIDO: SI RIPARTE



Lunedì 8 febbraio 2010, TRM (la ditta incaricata dai soci pubblici) ha dato avvio ai lavori di costruzione dell’inceneritore del Gerbido. La Provincia di Torino, l’ATO-R, la Regione Piemonte, il Comune di Torino e altri soggetti non meglio specificati continuano a rifilarci la soluzione dell'incenerimento come politica di smaltimento rifiuti.
Il Partito trasversale della distruzione di risorse, sempre più carenti a livello mondiale, non vuole accorgersi che queste soluzioni sono dannose e tragiche per almeno tre grandi motivi:
1) incentivano le peggiori ideologie consumistiche con gravissime conseguenze nello spreco di materie prime sempre più scarse. Si continua con il SACCHEGGIO cieco e bieco di risorse non rinnovabili;
2) gravano pesantemente sulle tasche delle persone, i costi degli impianti sono elevatissimi, per costruire l’inceneritore del Gerbido è prevista una spesa di 520 milioni di euro, quanto 3 ospedali;
3) si disinteressano completamente dei danni alla salute umana poichè gli inceneritori per effetto della combustione, emettono i peggiori veleni anche se, come dicono loro, fossero a norma. L'inceneritore non deve essere chiamato termovalorizzatore, ci sono anche dei precisi richiami dell'UE a riguardo;
4) amministratori pubblici dementi continuano a non capire che progresso significa arrivare a un cambiamento culturale nell'approcciarsi ai rifiuti: ciò che oggi chiamiamo rifiuto dovrà essere definito e diventare RISORSA! Ciò che in seguito al riuso, riutilizzo e reciclo diventa un rifiuto (cioè non più atto a un altra lavorazione) è un errore concettuale nel ciclo di produzione.


FERMIAMOLI!