mercoledì 10 febbraio 2010

INCENERITORE DEL GERBIDO: SI RIPARTE



Lunedì 8 febbraio 2010, TRM (la ditta incaricata dai soci pubblici) ha dato avvio ai lavori di costruzione dell’inceneritore del Gerbido. La Provincia di Torino, l’ATO-R, la Regione Piemonte, il Comune di Torino e altri soggetti non meglio specificati continuano a rifilarci la soluzione dell'incenerimento come politica di smaltimento rifiuti.
Il Partito trasversale della distruzione di risorse, sempre più carenti a livello mondiale, non vuole accorgersi che queste soluzioni sono dannose e tragiche per almeno tre grandi motivi:
1) incentivano le peggiori ideologie consumistiche con gravissime conseguenze nello spreco di materie prime sempre più scarse. Si continua con il SACCHEGGIO cieco e bieco di risorse non rinnovabili;
2) gravano pesantemente sulle tasche delle persone, i costi degli impianti sono elevatissimi, per costruire l’inceneritore del Gerbido è prevista una spesa di 520 milioni di euro, quanto 3 ospedali;
3) si disinteressano completamente dei danni alla salute umana poichè gli inceneritori per effetto della combustione, emettono i peggiori veleni anche se, come dicono loro, fossero a norma. L'inceneritore non deve essere chiamato termovalorizzatore, ci sono anche dei precisi richiami dell'UE a riguardo;
4) amministratori pubblici dementi continuano a non capire che progresso significa arrivare a un cambiamento culturale nell'approcciarsi ai rifiuti: ciò che oggi chiamiamo rifiuto dovrà essere definito e diventare RISORSA! Ciò che in seguito al riuso, riutilizzo e reciclo diventa un rifiuto (cioè non più atto a un altra lavorazione) è un errore concettuale nel ciclo di produzione.


FERMIAMOLI!

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