mercoledì 30 dicembre 2009

BABBO INCAZZATO 2: HAPPY NEW YEAR!


Alle regionali del 2010, dopo tante campagne elettorali nauseabonde, i cittadini avranno la possibilità di votare altri cittadini. Persone normali che reputano il loro impegno civile importante e non furbetti del quartiere legati all'interesse di qualche grande gruppo economico.
Cittadini incensurati e lontani dalle logiche di partito. Fuori dal CDA di banche, assicurazioni o grandi industrie ma accomunati dal voler intendere la politica quale chiave per catalizzare il progresso scientifico in maniera armonica con le esigenze di un ambiente sano. Persone che credono che la green economy possa essere impostata in modo che essa abbia delle ricadute positive sull'occupazione.
A marzo, chi deciderà di votarmi e/o darmi la preferenza spero lofaccia perchè crede in me e nella mia buona fede. Perchè ha toccato con mano il mio senso di giustizia o perchè ne ha sentito parlare da persone che mi conoscono. Perchè ritiene che gli obiettivi verificabili che sono presenti nel programma elettorale della lista civica MoVimento 5 Stelle Piemonte siano dei modi concreti e validi di riprenderci il bel paese attraverso la partecipazione di tutti anche nella stesura del programma.
Happy New Year 2010! Auguro che la regione piemonte, da marzo 2010, possa avere un nuovo inizio!!!

martedì 22 dicembre 2009

BABBO INCAZZATO




Quest'anno mi sono vestito da babbo Natale per la festa in comunità. Tentavo di rendere più lieta questa festività ai "ragazzi" con cui lavoro. Infatti lavoro con gli ultimi: ultimi perchè nessuno li vuole. Spesso non li vogliono i loro famigliari, alcune volte il rifiuto arriva dai servizi sociali o dal sistema sanitario che preferisce pagare strutture alternative perchè se ne occupino.
Nonostante il giro di soldi collegato a queste utenze sia da capogiro nella maggior parte dei casi non si riesce a fornire un servizio adeguato. Sembra che nessuno intenda occuparsi della questione in modo da fornire un'adeguata presa in carico. Infatti, in seguito alla riforma Basaglia e alla contestuale chiusura degli obsoleti manicomi, non è stato previsto un sistema alternativo di cura che garantisse gli utenti. Si è passati da un sistema pubblico a uno chiamato privato sociale in cui il controllo è su alcuni parametri del servizio offerto e non sui miglioramenti. Inoltre un meccanismo perverso, assente nel pubblico che aveva l'interesse della guarigione del paziente per diminuire le spese, fa sì che le cooperative sociali che gestiscono tali servizi non abbiano convenienza nel perseguire i miglioramenti degli ospiti in quanto in tal caso i servizi diminuiscono i contibuti. Nessuno pensa a meccanismi virtuosi e le condizioni di lavoro del personale sanitario di tali strutture sono da paese sottosviluppato. Tutti questi aspetti si ripercuotono negativamente sugli utenti che registrano lavoratori sempre più stressati e lasciati soli con più di dieci pazienti in condizione di evidente difficoltà. Certamente lo Stato ha risparmiato ma invece di tagliare gli sprechi, attraverso le cooperative sociali, si è sforbiciato sul materiale umano (i lavoratori).
Io lavoro con gli ultimi, ho scelto di lavorare con loro e credo che ogni operatore del sociale dovrebbe infuriarsi contro cooperative e appaltatori di servizi che lucrano sugli ultimi: su coloro che non hanno voce. Ritengo che la funzione di noi operatori debba essere quella di dar loro la voce che gli è negata o preclusa. Se non riusciamo a essere noi veicoli di quelle istanze e portaori della loro voce, chi potrà farlo?
Mi trasformo in Babbo Incazzato e vi regalo la mia indignazione sperando che qualche giornalista, qualche ispettore del lavoro e qualche politicante si interessi a questa realtà e faccia emergere il sommerso e il disagio che si ripercuotono sul percorso terapeutico degli utenti consentendo che l'interesse principale di aziende con un regime fiscale di favore (quali sono le cooperative sociali) sia di spartire tutti i ricavati fra le alte cariche chiudendo a zero (o in perdita) i libri contabili.
Al termine della catena, l'anello debole su cui si ripercuote il peso dell'affare (l'appalto di servizi sanitari) è costituito dai più deboli: gli ultimi.

mercoledì 16 dicembre 2009

PRESENTAZIONE DELLA LISTA CIVICA MOVIMENTO 5 STELLE PIEMONTE

Scarica il programma del Movimento 5 Stelle


Mercoledì 16 dicembre 2009, presso la discoteca Lapsus di Torino, Beppe Grillo ha presentato la lista civica regionale MoVimento a 5 stelle Piemonte alla stampa. Persone comuni e giornalisti accreditati affollavano il locale dimostrando un indiscusso interesse. I candidati della lista a 5 stelle si presentavano, dopo l'intervento di Beppe, raccontadosi brevemente. Tutti i candidati provengono da realtà presenti sul territorio e impegnate in varie battaglie civili che vanno dall'opposizione all'inceneimento all'opposizione alla TAV (solo per citarne alcune), sono incensurati e non sono iscritti a nessun partito.
La manifastazione si svolgeva nella più assoluta tranquillità senza il bisogno di guardie del corpo o tessere di partito.

mercoledì 9 dicembre 2009

ALBERO DI NATALE ECOLOGICO



Come ogni anno arriva il Natale... e come ogni anno, da tradizione, nel giorno dell'immacolata concezione milioni di italiani addobbano l'albero di Natale. Spesso comprano un pezzo di plastica a cui abbineranno ghingheri d'ogni genere per ottenere l'anno seguente uno squallido pezzo di plastica deturpato e perciò da buttare via. Un rifiuto che andrà ad aumentare l'improntta ecologica di una società irresponsabile che imprime una politica socioeconomica di consumo tale da mettere a rischio la nostra stessa sopravvivenza.
In questo scenario da film dell'orrore, poichè sono legato alla tradizione, ho deciso di dar vita al mio "albero di Natale ecologico": ho comprato un abete che ho in seguito addobbato con cioccolatini rivestiti di alluminio. Dopo le feste lo pianterò in montagna e reciclerò l'alluminio attraverso la raccolta differenziata. Se tutti facessero in questa maniera la tradizione imporrebbe un dazio meno pesante all'ambiente.
Qualcuno potrà obiettare che si tratta solo di un piccolo sassolino in un stagno ormai stracolmo di rifuti e inquinato tuttavia se ognuno facesse la sua parte...
Allora cosa aspettate? Date sfogo alla vostra immaginazione e create il vostro albero di Natale ecologico evitando l'aggiunta di un altro inutile rifiuto da smaltire: vi sentirete in pace con la natura e anche la salute dei vostri figli ne trarrà giovamento.

mercoledì 2 dicembre 2009

MOVIMENTO IN PIEMONTE



La lista civica regionale degli Amici di Beppe Grillo MoVimento Piemonte a 5 stelle ha il suo candidato presidente: è Davide Bono, che sarà il candidato presidente per le elezioni regionali 2010. Ieri alle ore 14:05 Beppe Grillo ha annunciato tale notizia sul suo blog ufficializzando la sua candidatura. Conosco personalmente Davide, con cui ho collaborato nella battaglia civile contro l'inceneritore del Gerbido, e garantisco che la sua candidatura è un’occasione importante per il Piemonte e per noi tutti.

Dopo una lunga e democratica assemblea cui hanno partecipato i MeetUp piemontesi [Alessandia (AL) – Acqui Terme (AL) – Asti (AT) – Biella (BI) – Cuneo (CN) – Alba (CN) – Novara (NO) – Beinasco (TO)– Collegno (TO) – Giaveno (TO) – Ivrea (TO) – Moncalieri (TO) – Rivoli (TO) – Torino ListaCivica (TO) – Torino MeetUp (TO) ] aderenti al progetto della lista MoVimento PIEMONTE A 5 STELLE, in vista delle elezioni regionali del 2010, Davide Bono è risultato essere il candidato a presidente della Regione Piemonte che ha riscosso maggiore fiducia all'interno del comitato promotore.

Ecco un breve comunicato tratto dal meetup di Acquiterme che presenta il candidato: «(...)Davide è un 29enne di Torino, diplomato al liceo scientifico “G. Segrè” con voto 60/60 e laureato in Medicina e Chirurgia, con tesi in Ematologia, con voto 110/100 e Lode e dignità di stampa. Da oltre due anni svolge attività di continuità assistenziale (ex-guardia medica) nell’area di Torino, in particolar modo per l’area dell’osp. Giovanni Bosco (ex-ASL4, distretti 5 e 6).

E’ un convinto sostenitore di iniziative e pratiche verso un nuovo tipo di società, più responsabile e sostenibile: in città si muove solo in bicicletta, è vegetariano, acquista solo prodotti a filiera corta (dai coltivatori diretti dei mercati rionali) se possibile biologici, detersivi autoprodotti (grazie ai corsi del Movimento per la Decrescita Felice, con cui collabora da anni).

Fa parte del MoVimento Amici di Beppe Grillo dall’agosto 2007, prima del primo V-Day. E’ attivo in diverse battaglie a difesa del territorio, contro il costruendo inceneritore del Gerbido (per il gruppo Rifiuti Zero Torino di cui fa parte), NO TAV, No Tangest-Asti, Acqua Pubblica e ha trasferito il conto in Banca Etica. Con altri aderenti gestisce il blog www.noinctorino.org. Non ha mai avuto tessere di partito e ha la fedina penale pulita.

Il Comitato Promotore verso la lista MOVIMENTO PIEMONTE A 5 STELLE si caratterizza come vero gruppo di lavoro, che condivide istanze e motodi di lavoro, mettendo insieme le diverse sensibilità del Movimento e cercando di riassumerne i valori e le proposte. Allo stesso modo si è impegnato a lavorare in qualità di staff di supporto ai consiglieri che verranno eletti e allo stesso tempo come organo di controllo sull’operato dei consiglieri eletti a garanzia dei cittadini che sceglieranno di sostenere la lista MOVIMENTO PIEMONTE A 5 STELLE. I nostri candidati sono nostri dipendenti.(...)»

A Davide Bono tutto il MIO sostegno e aiuto con l'auspicio di riuscire in un'impresa che potrebbe scrivere la storia della nostra regione.

mercoledì 25 novembre 2009

GERONTOCRAZIA


L'Italia è una nazione dove le nuove generazioni diminuiscono il proprio peso demografico e comunque non trovano spazio nelle èlite. Infatti il nostro paese invecchia senza ricambio generazionale. Politici, manager e più in generale chi occupa posizioni di prestigio non intende mollare. Questo si traduce in uno svantaggio competitivo per il sitema economico italiano... ma come si potrebbe ovviare a tale problema? La prima riforma, richiesta a gran voce da anni, è la meritocrazia.
Ma come possiamo parlare di meritocrazia in un paese in cui le classi dirigenti sono appannaggio di anziani e/o figli di papà? In questo modo si resta precari (e in famiglia) e la nazione perde gli anni migliori delle menti che ha formato tramite il percorso universitario...chi pensa che ciò potrà rendere competitiva l'Italia?
Il rapporto sul rinnovamento delle classi dirigenti nel nostro paese è stato presentato a Roma pochi mesi fa, realizzato dal Forum nazionale dei giovani in collaborazione con il Cnel.
Da tale rapporto emerge che i giovani non riescono ad affermarsi nel mondo del lavoro e non riescono a distaccarsi dalla propria famiglia prima dei 40 anni. Poiché le classi dirigenti sono occupate da persone di età avanzata, i giovani sono sottoposti a lavoro precario che rende difficile raggiungere posizioni direttive che oggi più che mai necessitano di quella freschezza e di quella elasticità mentale proprie di una generazione cresciuta con internet. In dieci anni, il numero di giovani dipendenti in ruoli dirigenziali è passato dal 9,7% al 6,9%. In calo anche i giovani imprenditori, passati dal 22% al 15% e i liberi professionisti, dal 30% al 22%. I contratti di lavoro precari, quindi, non favoriscono la carriera: difficilmente le collaborazioni si trasformano in contratti a tempo indeterminato. Il 73,1% dei giovani che alla fine del 2006 aveva un contratto di collaborazione, a distanza di un anno era ancora nella stessa posizione. Nell’arco di un anno, solo un collaboratore su dieci è entrato a pieno titolo nel mondo del lavoro propriamente detto ottenendo un contratto a tempo indeterminato.
Tuttavia dal rapporto emerge un altro grave fenomeno in triste ascesa: l’inattività. Tra il 2006 e il 2007 sono cresciuti di 200 mila unità i giovani inattivi, cioè che non lavorano e non cercano lavoro. Oltre 220 mila i giovani che nel 2006 erano occupati e che nel 2007 hanno rinunciato a cercare attivamente un lavoro. Purtroppo gli ultimi dati del 2009 segnalano un aumento di 434 mila unità di questo gruppo.
La mancanza di un futuro li avrà mandati in depressione?...un costo, oltre a quelli sopracittati, da sommare e che si accollerà l'intera società italiana.

mercoledì 18 novembre 2009

STREAMING A BEINASCO



La prossima mossa del Meetup degli Amici di Beppe Grillo di Beinasco?
Pubblico il post lasciato nella bacheca messaggi dal consigliere IDV Michele Ianni, alfiere nel consiglio comunale di Beinasco della trasparenza nei consigli comunali (15 novembre 2009 ore 12:21):
"Grazie Ermes, ora possiamo dirlo: l'operazione 'Comuni Trasparenti/Fiato sul Collo' è stata conclusa con successo!
Finalmente un risultato concreto che avvicina la cittadinanza all'attività politica dell'Amministrazione.
Colgo l'occasione di ringraziare te ed Oscar per i suggerimenti che ci siamo scambiati e le considerazioni su quello che era l'erigendo regolamento comunale. Questo è un primo esempio di democrazia partecipativa, se vogliamo.

Ed ora, il prossimo obiettivo? Sicuramente in prospettiva c'è lo streaming e la connettività wifi.
Ho già abbozzato un progetto sulla questione streaming, efficace ed economico, ho preso contatti con i dirigenti competenti e spero che si possa realizzare già prima del nuovo anno!!!

Io comunque resto a disposizione per suggerimenti e proposte.

Per info, atti e moduli o altro, rinvio al blog: http://micheleianni.altervista.org/blog/

Il prossimo obiettivo?
Pubblico il mio post di risposta (18 novembre 2009 ore 09.39):
"La prima cosa, la più importante perchè collegata alla trasparenza sarà lo streaming, abbinata alla conseguente creazione di una banca dati delle riunioni consigliari a disposizione di tutti i cittadini.
In generale un punto rimanare ancora da sanare: il fatto che nell'espletazione della propria funzione di pubblici amministratori i consiglieri non possano appellarsi al diritto alla privacy e/o a non divulgare la propria immagine.
Potremo parlarne al prox Meetup: Michele ti aspettiamo!

Bene e avanti con la collaborazione!"

giovedì 12 novembre 2009

LIBERE RIPRESE AUDIOVISIVE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI BEINASCO


Da martedì sera i cittadini di Beinasco possono riprendere il consiglio comunale e l'operato dei propri dipendenti:i consiglieri comunali nell'espletamento della loro funzione di pubblici amministratori. Tuttavia per consentire che la battaglia intrapresa per la trasparenza da normali citadini del Meetup di Beinasco fosse approvata e inserita all'interno dello statuto comunale era necessaria una proposta dell'apposita commissione che ha visto nel consigliere Ianni (IDV) l'alfiere che poteva portare avanti queste idee. Il fitto scambio di mail sul suo disegno di legge gli ha permesso di cogliere alcuni (credo importanti) suggerimenti del nostro Meetup.
Per adesso godiamoci questa vittoria nata dall'impegno civile di alcuni cittadini attivi!
Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?), noi neppure.
A breve pubblicherò il regolamento inserito nello Statuto comunale e il filmato della discussione consigliare.

lunedì 2 novembre 2009

EXPERIA: UNO SGOMBERO VIOLENTO



Ricevo e pubblico la mail inviatami da CCCPSRI, al di là delle personali convinzioni politiche - che sono sempre discutibili e opinabili - resta un uso della violanza inappropriato e smodato oltre allo smantellamento di uno spazio di ricreazione alternativo in una terra degradata dalla mafia:
"Abbiamo appena appreso dello sgombero violento del centro sociale experia di Catania. Sono presenti circa 200 compagni che stanno protestando con presidi e blocchi stradali.
A loro va tutta la nostra solidarietà!
Vogliono estirpare tutte le esperienze di lotta e autogestione di spazi realmente antagoniste come, allo stesso modo, stanno reprimendo chiunque si opponga realmente e radicalmente a questo sistema abbruttito dallo sfruttamento, dalla violenza repressiva e razzista e dalla guerra.
Arrestano e denunciano compagni e operai in lotta, ammazzano nelle galere, condannano a decine di anni chi lotta contro l'imperialismo e per una società senza classi, ma il desiderio di cambiamento non si può fermare!
La decadenza del loro sistema è nei fatti e la crisi che li attanaglia è sempre più acuta, avanti compagni!
Con calore e con rabbia
i compagni e le compagne del Cccpsri (per la costruzione del soccorso rosso in italia)

Invitiamo tutti a inviare la solidarietà e a mobilitarsi contro gli attacchi repressivi
mail dell'experia: cpoexperia@inventati.org -
30/10/2009"

lunedì 26 ottobre 2009

LE PRIMARIE DEL NULLA


Ieri si sono svolte le primarie del nulla, di un partito democratico dove lo scontro è stato sui nomi in assenza di programma. In Italia ci sono 60 milioni di persone (dati ISTAT 2009) e sembra che solo due milioni abbiano votato per queste primarie. Ci si aspetterebbe qualcosa da un opposizione seria.
Intanto il nuovo segretario Bersani si preoccupi dei 58 milioni di Italiani che non hanno ritenuto avesse importanza consegnare l'obulo di € 2,00 per esprimere il proprio parere su un partito che avrebbe potuto far cadere il governo sullo scudo fiscale ma aveva "affari più importanti" da sbrigare. Il PD ha voluto battere cassa con queste primarie? Non sarebbe stato meno dispendioso e più economico avvelersi di una modalità di voto telematica con postazione nelle segreterie per gli analfabeti informatici (...a proposito collegando il voto a un documento d'identità non si sarebbero potuti realizzare brogli dovuti al voto multiplo!).
Al fine di aumentare il numero dei consensi è stata data la possibilità di votare anche ai non aventi diritto (minorenni dai 16 anni in su e extracomunitari con documenti di lavoro in regola) e alcuni servizi hanno mostrato che era facile e si poteva votare molte volte.
Poverini, erano disperati! Avrebbero fatto votare chiunque pur di dimostrare di avere un minimo di seguito ma nonostante la campagna pubblicitaria - perchè di quello si è trattato - l'interesse per le primarie di un partito senza idee è stato di poco conto.
I due milioni potrebbero essere in realtà solo uno ma queste sembran le primarie di un partito alla frutta, mai nato, il cui unico merito sembra essere quello di aver contribuito alla caduta del governo Prodi e all'assenza di rappresentanza in parlamento per la sinistra.

mercoledì 21 ottobre 2009

MOTORI AD ARIA COMPRESSA 3



L'attuale modelle industriale di autovettura è fallito 10/15 anni fa quando le case produttrici si sono accordate per uniformare il motore diesel e quello a benzina costruendo di fatto gli stessi prodotti. Infatti è il concetto di muovere una tonnellata per spostare cento chili a 35 Km/h di media che non è più attuale.
E' un dato di fatto che in questo momento, senza aiuti statali, tutte le ditte automobilistiche occidentali fallirebbero eppure già dagli anni '80 e '90 avevano inventato tutto. Macchine che si spegnevano ai semafori come fanno diverse auto di oggi (la gamma Energy Saving tagliava il flusso di carburante in decelerazione e risparmiava benzina), ibride, bifuel. Qui in Italia la Fiat aveva un pool di ingegneri meravigliosi: uno per tutti è Mario Palazzetti che inventò il primo cogeneratore negli anni '70. Palazzetti aveva convertito a gas il motore della 127 per produrre energia elettrica e riscaldamento: un modello esportato in tutto il mondo ma mai venduto in Italia.
Le ditte automobilistiche, per non fallire e non essere più dipendenti dai finanziamenti pubblici, dovrebbero cominciare a vendere sistemi di mobilità diversi: teleferiche, spostamenti sospesi come quelli di Ulm in Germania, tapis roulant e quant'altro possa sostituire un modello inquinante e costoso come quello attuale di auto. Potrebbero anche sfruttare la tecnologia dei cogeneratori per far progredire la tecnologiaapplicata al sistema casa nella produzione di elettricità e riscaldamento in abbinamento al solare.
Nel mondo consumiamo più petrolio di quello che riusciamo a estrarre per cui costerà sempre di più ricavarlo e andrà fuori mercato. Tuttavia il prezzo del petrolio, e quindi del carburante, dovrebbe essere gestito dallo Stato al fine di aumentarne il prezzo per rendere concorrenziali le altre energie più rispettose dell'ambiente e della salute.
La crisi economica mondiale ci aveva portato a questo grandissimo cambiamento epocale: disinvestire dal petrolio per investire in nuove tecnologie. Se proprio si vuole portare avanti l'attuale modello di spostamento di autovettura è indispensabile farlo con tecnologie non inquinanti, che non sfruttino le risorse ambientali esaurendole e che non mettano a repentaglio la salute umana. Ciò che meglio risponde, fino a questo momento, a tali esigenze con un confort accettabile è l'auto con motere ad aria compressa, le alternative l'elettrico e quando sarà sviluppato il solare che forse potrà sostituirle entrambe.


Per ulteriori approfondimenti il lettore è rimandato ai blog del 22 dicembre 2008 e del 15 settembre 2009: MOTORI AD ARIA COMPRESSA e MOTORI AD ARIA COMPRESSA 2.

lunedì 12 ottobre 2009

VERGOGNA! DOVE ERAVATE?


Scopri chi sono i 32 dipendenti infedeli
Cari lettori lo scandalo dello scudo fiscale è troppo grande!
Alcuni parlamentari del centro sinistra hanno dimostrato il loro alto tradimento degli elettori che li hanno votati svelando una personale contiguità di interessi col PDL.
Dal blog di Beppe Grillo:
"...Lo Scudo Fiscale che fa rientrare 300 miliardi di euro di capitali con una tassa del 5% è stato firmato dal PDL, contro firmato dal PDmenoelle e siglato dal pidiellino Napolitano prestato alle Istituzioni. E' stato un furto con destrezza, una corsa contro il tempo in tre atti per ripulire soldi che, in teoria, possono essere di qualunque origine. Droga, prostituzione, traffico di organi, armi, falsi in bilancio, bancarotte o anche denaro di origine impropria di parlamentari o di loro referenti. L'anonimato garantito a chi aderisce allo Scudo Fiscale ci impedisce di saperlo. "Perché non possiamo saperlo?". Questa è la domanda giusta.
Primo atto: Antonio Di Pietro presenta una eccezione di incostituzionalità alla Camera sullo Scudo Fiscale. Boccon del Prete Franceschini dichiara che lo Scudo Fiscale è: "Uno schiaffo in faccia a tutti gli italiani che pagano onestamente le tasse". In aula mancano 59 deputati del PDmenoelle, tra cui lo stesso Franceschini (?!). La loro presenza avrebbe garantito la bocciatura dello Scudo Fiscale. E' assente anche Bersani, candidato alle Primarie, e il suo Grande Elettore Massimo D'Alema, che poi ha spiegato: "Sì, ero assente, perché avevo una manifestazione e NON MI ERA STATO SPIEGATO BENE CHE ERA UN VOTO IMPORTANTE (video)".Questo voto salva l'anima a Napolitano Ponzio Pelato che potrà sempre dire che la costituzionalità dello Scudo Fiscale è stata avallata dal Parlamento.
Secondo atto: La Camera vota sullo Scudo Fiscale. C'è una moria di pdimenoellini. Per ragioni che vanno dalla gita a Madrid alla malattia non si presentano in 24. Ne erano sufficienti 20 per bocciare lo Scudo Fiscale e far cadere il Governo che aveva posto il voto di fiducia. E' l'equivalente di un alto tradimento degli elettori del centro sinistra. Appuntatevi i nomi degli sciagurati: Argentin, Binetti, Bucchino, Capodicasa, Carra, Codurelli, D'Antoni, Esposito, Farina, Fioroni, Gaione, Ginefra, Giovanelli, Grassi, La Forgia, Lanzillotta, Madia, Mastromauro, Melandri, Misiani, Pistelli, Pompili, Porta, Portas. Massimo D'Alema ha poi commentato che le assenze: "Certamente sono state inopportune...". Di più non ha voluto sbilanciarsi.
Terzo atto. Morfeo si sveglia e firma, con una velocità degna di Bolt, lo Scudo Fiscale. potrebbe aspettare qualche settimana o rimandarlo alle Camere, ma non lo fa. Lo Scudo deve essere firmato prima della sentenza sul Lodo Alfano che si terrà pochi giorni dopo. Le due porcate sono strettamente legate. Con la bocciatura del Lodo Alfano, lo Scudo Fiscale rinviato al Parlamento potrebbe non passare più. Meglio evitare ogni rischio. Napolitano risponde a un cittadino che se avesse respinto lo Scudo Fiscale, lo avrebbero riproposto e lui sarebbe stato costretto a firmarlo. Non ha detto che non lo condivideva....
Meglio una dittatura vera che questo teatrino dei pupi.
I nomi di chi fa rientrare i capitali devono essere resi pubblici, altrimenti potremmo pensare (male) che chi lo ha votato ne godrà direttamente i benefici.

Ps: Continua il concorso: "Dove eravate, 32 dipendenti infedeli?" per sapere dove si trovavano al momento della votazione sulla fiducia allo Scudo Fiscale i dipendenti dell'opposizione. Partecipate numerosi. Il blog terrà traccia delle vostre segnalazioni e le riporterà nei prossimi giorni con il vostro nome o nick. Ecco l'elenco: 24 PDmenoelle: Argentin, Binetti, Bucchino, Capodicasa, Carra, Codurelli, D'Antoni, Esposito, Farina, Fioroni, Gaione, Ginefra, Giovanelli, Grassi, La Forgia, Lanzillotta, Madia, Mastromauro, Melandri, Misiani, Pistelli, Pompili, Porta, Portas. 7 UDC: Bosi, Ciccanti, Drago, Libè, Pisacane, Ruggeri, Volontè. 1 IDV: Misiti."

lunedì 5 ottobre 2009

MOVIMENTO

Ieri al teatro Smeraldo di Milano il Movimento degli Amici di Beppe Grillo è diventato ufficialmente tale. Dopo tante battaglie civili e tanto impegno si è deciso di dare vita al MOVIMENTO di LIBERAZIONE NAZIONALE. Mi fa piacere che è stato percepito così anche dal suo creatore - Beppe Grillo - in quanto essendo parte di esso l'ho percepito come tale fin dal primo V-Day: un movimento deciso a portare aria nuova e idee nuove in un Italia soffocata da partitocrazia corrotta spesso collusa con gli interessi dei grandi gruppi economici e delle mafie. Un movimento fatto di cittadini comuni, di persone informate che stanche di vedere la brutta realtà quotidiana hanno deciso di dire basta e si stanno impegnando per cambiare lo stato delle cose. Impegno civile, democrazia partecipata e funzione di controllo dei cittadini sugli amministratori sono le parole d'ordine del MOVIMENTO.

mercoledì 30 settembre 2009

OPERAZIONE FIATO SUL COLLO A BEINASCO!

Fiato sul collo IL 29/09/2009 POICHè LO STATUTO DEL COMUNE DI BEINASCO NON MENZIONA UNA REGOLAMENTAZIONE IN MATERIA DI UN EVENTUALE RIPRESA VIDEO DEL CONSIGLIO, DOPO ESSERMI CONSULTATO CON IL CONSIGLIERE IDV IANNI, MI ACCINGEVO A SEDERMI TRA IL PUBBLICO E A RIPRENDERE LA SEDUTA CONSIGLIARE. OGNI TANTO VEDEVO QUALCHE CONSIGLIERE CONFABULARE E GIRARSI A GUARDARE COSA STAVO FACENDO FINO A QUANDO IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE, FRANCAVILLA MATTEO, CHIEDEVA DI SPEGNERE LA VIDEOCAMERA DOPO ESSERSI CONSULTATO CON IL SEGRETARIO COMUNALE. IN ASSENZA DI UNA AUTOREGOLAZIONE SULLO STATUTO COMUNALE RITENEVO UN MIO DIRITTO DI CITTADINO CONTINUARE LA RIPRESA MA, IN BUONA FEDE, MI AVVICINAVO - SENZA DISTURBARE LA DISCUSSIONE - AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE E AL SEGRETARIO COMUNALE PER CHIEDERE SPIEGAZIONI E RAMMENTARE CHE RITENEVO CHE RIPRENDERE FOSSE UN MIO DIRITTO SANCITO DALLA COSTITUZIONE IN QUANTO NON AVEVO VIOLATO LA PRIVACY DI NESSUN UDITORE DEL PUBBLICO (HO RIPRESO SOLO IL CONSIGLIO) E NON NE AVREI FATTO UN USO LESIVO DEI DIRITTI NEI CONFRONTI DEI CONSIGLIERI PARTECIPANTI ALLA SEDUTA (CHE TUTTAVIA SONO NELL'ESPLICAZIONE DEL LORO MANDATO DEI PUBBLICI FUNZIONARI CHE NON MI SEMBRA POSSANO APPELLARSI ALLA PRIVACY). ALLA RISPOSTA "CHI CE LO ASSICURA?" FACEVO NOTARE CHE NON SI PUO FARE IL PROCESSO ALLE INTENZIONE E CHE COMUNQUE SE NON SI FIDAVANO DELLA MIA BUONA FEDE LA LEGGE ITALIANA TUTELA DALLA DIFFAMAZIONE O DALLA CALUNIA I CITTADINI ANCHE RISPETTO AGLI ELABORATI CON MEZZI INFORMATICI. QUASI IMMEDIATAMENTE IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE INTERROMPEVA MOMENTANEAMENTE LA SEDUTA E NE NASCEVA UNA VIVACE DISCUSSIONE CHE VEDEVA CONSIGLIERI FAVOREVOLI E CONTRARI FINO A QUANDO IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE FRANCAVILLA PRENDEVA LA DECISIONE DI PERMETTERMI DI CONTINUARE LE RIPRESE. A QUEL PUNTO LO RINGRAZIAVO PER L'ATTO DI DEMOCRATICITà DIMOSTRATO E AFFERMAVO CHE PER DIMOSTRARE LA MIA BUONA FEDE AVREI SPENTO LA VIDEOCAMERA E FATTO DOMANDA SCRITTA PER RIPRENDERE I PROSSIMI CONSIGLI COMUNALI (COME LUI. IL SEGRETARIO E ALCUNI CONSIGLIERI AVEVANO SOLLECITATO) AL FINE DI METTERLI INTERAMENTE IN STREAMING SULLA RETE A DISPOSIZIONE DELLA CITTADINANZA. RITENEVO DI PRIMARIA IMPORTANZA PUNTUALIZZARE CHE AVREI POTUTO CONTINUARE A FILMARE IN QUANTO MIO DIRITTO MA CHE MI FERMAVO E ACCETTAVO UN MEZZO CONCILIATIVO E PROPOSTO DAGLI STESSI NONCHè DA ALCUNI CONSIGLIERI NONOSTANTE RITENESSI CHE IN ASSENZA DI REGOLAMENTAZIONE LA COSTITUZIONE COME FONTE PRIMARIA DEL DIRITTO REGOLASSE LA QUESTIONE. IN CONCLUSIONE IL CONSIGLIERE MICHELE IANNI SI RENDEVA DISPONIBILE , PREVIO CONTATTO, A UN INCONTRO CON IL MEETUP DI BEINASCO E AFFERMAVA LA VOLONTà DI PORTARE AVANTI LA QUESTIONE PER OTTENERE LO STREAMING DEI CONSIGLI COMUNALI E IL POSIZIONAMENTO DI TALI FILES NEL SITO DEL COMUNE DI BEINASCO E A DISPOSIZIONE DI TUTTI I CITTADINI. IL CONSIGLERE IANNI è NELLA COMMISSIONE CHE SI OCCUPA DI TALI AFFARI E HA ASSICURATO LA SUA PIENA COLLABORAZIONE. VEDREMO!VEDREMO SE ALLA MIA DOMANDA SCRITTA SEGUIRà UN PERMESSO DI RIPRENDERE IL CONSIGLIO COMUNALE O VERRà NEGATO TALE PERMESSO...E SOPRATTUTTO VEDREMO COSA VOTERà IL CONSIGLIO SE E QUANDO UNA PROPOSTA NORMATIVA VERRà PRESENTATA. PER ADESSO CI RITENIAMO SODDISFATTI MA ANDREMO AVANTI COL FIATO SUL COLLO FINO ALL'OTTENIMENTO DEL NOSTRO OBIETTIVO GARANZIA DI DEMOCRATICITà, ACCESSO AI DATI E PARTECIPAZIONE.

martedì 22 settembre 2009

RIAPRE LA STAGIONE DI CACCIA



Cacciatori italiani in progressiva estinzione e sempre più anziani. Alla vigilia dell'apertura ufficiale della stagione di caccia 2009-2010, prevista ufficialmente per il 20 settembre 2009 anche nelle poche regioni che non hanno effettuato alcuna pre-apertura, la Lav fa un panorama sulla caccia, sui cacciatori e sulla pressione venatoria sul territorio. I dati confermano la lenta ma inesorabile riduzione del loro numero: dal 1988 al 2007 i cacciatori in Italia si sono dimezzati passando da 1.500.986 a 751.876. Esaminando i dati di una delle regioni dove l'attività venatoria è più radicata, l'Emilia Romagna, si evince che i cacciatori appartenenti alla classe di età 18-50 anni si sono drasticamente ridotti del 72% passando da 52.569 (1988) a 14.711 nel 2004; la classe di età over 50 si è invece ridotta in misura minore, solo del 12%, passando da 46.661 (1988) a 41.268 nel 2004. Sebbene i cacciatori italiani siano sempre più esigui, la densità venatoria - che esprime il numero di cacciatori ogni 1.000 ettari di territorio - non è diminuita però in modo significativo e negli anni 2000-2007 si è mantenuta costante sul valore di 40-42, a fronte di 57,25 nel 1988. Ciò significa che, sebbene la popolazione dei cacciatori sia in netta diminuzione, la loro pressione sugli animali è aumentata a causa della costante erosione di territorio causata dalle attività di urbanizzazione. Sconfortante invece il dato sulla vigilanza venatoria, ovvero il numero di cacciatori che deve essere controllato da ogni agente della polizia provinciale: 246 cacciatori nel 2000, 260 cacciatori nel 2007; poiché una pattuglia di agenti è composta da due persone, vuol dire che ogni pattuglia deve controllare ben 520 cacciatori. Tra le violazioni di legge commesse più di frequente dai cacciatori: abbattimento di fauna non cacciabile, caccia con modalità diversa da quella prevista (es. mezzi non consentiti), caccia in ATC diversa da quella di residenza venatoria, caccia a distanza da abitazioni, strade o luoghi di lavoro, inferiore a quella prevista dalla legge, caccia con documenti non in regola, caccia con utilizzo del cane da riporto (non ammesso nelle giornate di preapertura). Nel 2008, secondo i dati diffusi dal Corpo Forestale dello Stato, i reati a danno della fauna selvatica autoctona (caccia, antibracconaggio e tassidermia) sono stati 1.136 (+ 0,4%) e 2.717 (-13,9%) gli illeciti amministrativi effettuati in base alla legge sulla caccia e antibracconaggio. "L'assenza di ricambio generazionale tra i cacciatori è la prova più evidente, e confortante, che i più giovani non hanno interesse a praticare questa attività o la disapprovano - spiega Massimo Vitturi, responsabile nazionale Lav settore caccia e fauna selvatica - Il senatore Orsi, autore della scellerata proposta di abbassare a 16 anni l'età per cacciare, avanzata nel disegno di legge con cui si sta tentando di legalizzare una inaccettabile caccia senza limiti, può rassegnarsi e presentare finalmente il preannunciato emendamento abrogativo di tale proposta". E proprio contro il dl Orsi punta il dito Legambiente, spiegando che "tra le altre scellerate proposte inserite nel disegno di legge vi è quella di abrogare il divieto di caccia decennale nelle zone boscate colpite dagli incendi". Per comprendere quanto sarebbe dannoso autorizzare la caccia nelle aree boscate bruciate, basti pensare che in Italia nel 2008 e in questa prima parte del 2009 (1 gennaio-6 settembre 2009) si sono verificati complessivamente 9.778 incendi boschivi che hanno percorso 43.235 ettari boscati. Calcolando che per ogni ettaro di bosco a macchia mediterranea che brucia muoiono in media 400 animali selvatici tra uccelli, rettili e mammiferi, possiamo stimare che gli incendi boschivi nell'ultimo anno e mezzo hanno ucciso circa 17,2 milioni di animali ai quali si sommano migliaia di piccoli condannati a morire di fame a causa della difficoltà di procacciarsi il cibo nelle aree bruciate. Il divieto di caccia decennale in queste aree è indispensabile per preservare la vita animale sopravvissuta e il suo prezioso habitat.

martedì 15 settembre 2009

MOTORI AD ARIA COMPRESSA 2


Ratan Tata, dopo la Jaguar e la Land Rover, ha comprato da un'azienda francese il progetto dell'auto ad aria compressa. Riuscirà a metterla in produzione? Dipende dalle caratteristiche che potranno rendere più efficente e confortevole tale progetto rispetto a quello dell'auto elettrica.
Un aspetto è però importante sottolineare: caricare il compressore è molto più semplice e meno dispendioso di energia rispetto ad accumulare energia elettrica in un qualunque condensatore che dopo qualche anno andrà sostituito creando un circolo di rifiuti contraddistinto da sostanze pericolose per l'ambiente.


Per ulteriori approfondimenti il lettore è rimandato al blog del 22 dicembre 2008: MOTORI AD ARIA COMPRESSA.

martedì 8 settembre 2009

LA RAI ABBANDONA REPORT



Gli inviati di Milena Gabanelli, da sempre attivi nel denunciare le illegalità e i soprusi che ci circondano, dovranno provvedere di tasca propria alle spese legali cui, da bravi inchiestisti, vanno continuamente incontro. Infatti i dirigenti della RAI - un'azienda di Stato - , i nostri dipendenti dato che paghiamo il canone, hanno ritenuto di poca importanza il programma e pensato di non poter sostenerne i costi legali troppo onerosi.
Sabrina Giannini, Sigfrido Ranucci, Stefania Rimini e gli altri giornalisti di Report dedicano i 3/4 della propria esistenza a ricerche scrupolose: viaggiano in lungo e in largo per arrivare alla verità e rivelarla al pubblico a casa. Scoprono traffici loschi e furti che spesso avvengono sotto i nostri occhi. Smascherano impostori, sfruttatori e tutto questo per offrire un servizio, per informare con la I maiuscola. La squadra di Report svolge un compito importante che dovrebbe essere tra le mission di ogni persona che desidera fare il giornalista o informare.
La terza rete non ha ancora un direttore; l'inizio di AnnoZero viene rimandato di settimana in settimana perchè i contratti per la redazione del programma non sono pronti; il Tg1 di Minzolini viene continuamente accusato di strizzare l'occhio alla maggioranza, nascondendo gli scandali che hanno travolto il Premier.
E' questo il servizio pubblico che vogliamo? La tv di Stato è oggi solo un esercizio di potere. Non conta offrire prodotti di qualità, che rendano effettivamente un servizio al pubblico, ma accaparrarsi il maggior numero di poltrone.
Zapatero appena andò al potere, in Spagna, ha subito smantellato la legge che consentiva al primo ministro di nominare i vertici della televisione pubblica. La mia speranza è che anche noi italiani pretenderemo le stesse garanzie in modo tale che le emittenze non vengano spartite tra varie influenze politiche.
FREE BLOGGER è l'unica soluzione all'invadenza dei grandi gruppi economici e dei loro camerieri: i politici italiani. Hanno il terrore che le inchieste di REPORT squotano l'opinione pubblica svegliandola da quel torpore che la contraddistingue.
Spero di non perdere il miglior programma giornalistico italiano di sempre: giornalismo d'inchiesta basato sui fatti e sulla preparazione...fatto - come diceva Montanelli - da gente con gli attributi! Se tutte le testate fossero come REPORT l'Italia non avrebbe un bisogno disperato di blogs e bloggers.

mercoledì 2 settembre 2009

SOUVENIR MAFIOSO





Dal 19 al 25 luglio sono andato in vacanza a Catania. Incantato dalla sicilia guardavo i monumenti, le persone e le città quando in un negozio di souvenir ho visto una miriade di statuine con scritto "u mafiuso" e "a mafiusa" come se fosse qualcosa su cui scherzare.
Non collego la sicilia alla mafia e odio questa equazione quindi scatto una foto e inizio a vedere se anche gli altri negozi vendono tale souvenir. Purtoppo mi accorgo che è una pratica estesa e che tutti vendono le statuine in questione facendo sembrare la mafia un fenomeno folkloristico, da "uomini d'onore". Tuttavia la mafia sicula odierna non è quella di fine ottocento e l'amnesia (o l'inganno) favorisce l'equivoco secondo cui la mafia in realtà non esiste. Molti turisti li comprano dimenticando i morti per mafia e quello che realmente la mafia sia.
Mi chiedo come possa un siciliano tollerare questa cosa e, nel caso diel negoziante, arricchirsi su di essa; per fortuna non tutti i siciliani sono così: molti si ricordano del pizzo imposto dalla mafia, dello spaccio di stupefacenti, degli omicidi eccellenti, di Falcone e Borsellino e della responsabilità della mafia nel mantenere una regione dalle tante risorse in uno stato di arretratezza economica.

mercoledì 26 agosto 2009

L'ANATOCISMO BANCARIO NON E' UN CROSTACEO



Anatocismo è un termine che deriva dal greco ed è composto da ana che possiamo tradurre con "nuovo" e tokis che possiamo tradurre con "interessi": potremmo definire il termine come rinviante ai nuovi interessi di un conto bancario. Infatti l'anatocismo bancario non è altro che una pratica di calcolo di interessi su altri interessi.
Se prendiamo in esame l'azione di un debitore (cliente della banca) che deve restituire delle somme al creditore (banca), l'anatocismo rappresenta un peso in più dei costi di remunerazione del suo debito, per meglio dire un aumento degli interessi che il debitore stesso dovrà corrispondere al creditore.
In tutti i modi l'anatocismo bancario è venuto alla ribalta dell'opinione pubblica con la sentenza della Corte di Cassazione n.21095 del 04/11/2004 che ne ha decretato l'illegittimità.
L'illegittimità sulla quale la Corte di Cassazione si era pronunciata derivava dal fatto che fino al 2000 sui conti correnti le banche effettuavano con periodicità trimestrale il computo degli interessi a loro favore, mentre il computo degli interessi a favore dei correntisti veniva effettuato con cadenza annuale. Questa disparità di conteggio generava appunto una velocità di crescita dei saldi a debito superiore a quella dei saldi a credito del correntista.
Per fortuna tale prassi è stata soppressa dal 2000, vale a dire da quando anche il calcolo degli interessi attivi (cioè quelle a favore del correntista) viene praticato con periodicità trimestrale.
Ma prima di tale data quanti soldi sono stati ingiustamente prelevati dai nostri conti correnti? Qualcuno ce li restituirà mai? Se consideriamo milioni di conti possiamo renderci conto che anche poche lire o pochi centesimi (su conti di una certa rilevanza ilo valore tuttavia e molto alto invece) sommati in grandi numeri si trasformano in cifre enormi.
Quindi il consiglio è quello di analizzare con attenzione le procedure bancarie che in Italia sono sempre più a favore dei grandi gruppi economici...e quindi delle banche stesse! Hops i normali consumatori restano esclusi e penalizzati e sono milioni. Gli elettori dovrebbero prestare più attenzione, quando votano, ai collegamenti fra i candidati e i grandi gruppi economici perchè il conflitto di interessi e il possibile guadagno sono ragguardevoli.

lunedì 17 agosto 2009

L'OMBUDSMAN NON E' UN SOSTANTIVO TURCO!



Ombudsman è una parola complicatissima - ricorda vagamente il nome di qualche fedelissimo di Bin Laden o di qualche strano termine turco - che si riferisce a un semplice sistema per presentare ricorso contro le banche.
Un organismo di garanzia che si è rivelato utile - secondo loro - ad alleggerire i carichi sempre più numerosi della giustizia ordinaria per snellire le controversie tra banche e clienti-consumatori.
A cosa è servito o serve realmente?
A nulla in quanto l'operato di questa istituzione si è rivelato inutile facendo sentire il consumatore sempre più solo in questa giungla. Il risultato è stato ovviamente molto utile solo alle banche che sono riuscite a fare la voce grossa a spese dei propri clienti. Infatti, invece che tutelati, i risparmiatori si sono trovati a dover ingaggiare una dura battaglia contro un ostacolo molto ben organizzato e pressochè insormontabile: l'anatocismo bancario...
Nel blog della prossima settimana ci occuperemo di lui.

lunedì 10 agosto 2009

LA FRODE INNOCENTE





Come può un individuo - che magari non ha avuto la possibilità di studiare, o che svolge un mestiere che poco ha a che vedere con il mondo delle banche, della Borsa Valori e della politica economica - comprendere il significato di termini a dir poco astrusi tentando di seguire e capire ciò che dicono giornali e televisioni?
A volte si ha quasi l'impressione che gli argomenti economici vengano proposti e spiegati con neologismi, parolone ed espressioni complicate o così strane da apparire coniate sul momento, in modo tale da confonderci le idee.
In effetti c'è un lato oscuro nelle attività economiche, nelle manovre (e manovrine) politiche, fiscali e finanziarie che all'apparenza sembrano peerfettamente normali. E' quella che il controverso economista americano K. Galbraith chiama "la frode innocente", perpetrata da chi sa come funziona davvero l'economia ai danni di chi non lo sa.
Va così chiarito un aspetto fondamentale della cultura e della scienza che spesso si ritorce contro l'umanità, in particolar modo verso quell'umanità meno scolarizzata, che non riesce a comprendere il significato di ciò che viene spiegato.
Il progresso culturale delle scienze ha portato con se un indiscusso miglioramento delle condizioni di vita ma ha reso molto specialistico ogni campo della vita e del sapere. Per tale motivo - quando si disquisisce di questioni così delicate quali quelle economiche (tanto più su un telegiornale che con ogni probabilità andrà a informare la massa) - dovrebbe essere imprescindibile e obbligatorio costringere questi esperti a tradurre in un linguaggio comune e comprensibile ciò di cui parlano.
E' inammissibile - e in mala fede - ciò a cui oggi costantemente assistiamo e ciòè l'intortamento del popolo con termini incomprensibili. Rosseau affermava che la conoscenza è potere, potere di saper fare, di conoscere e capire. In base a ciò fa molto più comodo che elettori e contribuenti non capiscano cosa accade a chi manovra i fili del potere (interessi economici forti e uomini politici che li rappresentano).
Ecco allora il significato di manager che fanno un "briefing" per discutere di una tal cosa, discutando del "trand" e arrovellandosi sul "brand" di un prodotto cercando di fare l'analisi del mercato per capire se dovranno chiudere l'azienda e licenziare 3000 operai pittosto che ragionare sul possibile "target" del prodotto.
Ci prendono in giro un discorso chiaro ci farebbe capire fin troppo bene questo.
La cultura e la scienza dovrebbero migliorare la qualità della vita dell'uomo perchè questi sono gli obiettivi per i quali sono state create, usarle per creare una forbice fra chin possiede la conoscenza e chin no sfruttando l'ignoranza va contro i principi che hanno fatto sviluppare la cultura e creato la scienza: migliorare la vita del genere umano.
Il sapere e la scienza sono per loro stessa natura democratici e tendono ad aumentare la coscienza dell'intero genere umano non a creare divario fra ricchi (che in genere detengono la cultura) e poveri. Questo concetto vale (o dovrebbe valere) per ogni campo e non solo per l'economia perchè il sapere usato in malafede da una minoranza avida e disonesta non è scienza o cultura ma bensì truffa e circonvenziona d'incapace.
La cultura e gli uomini di scienza devono reagire a tutto ciò tentando di essere il più chiari possibile quando dialogano in ambiti differenti da quelli accademici e professionali. LA CULTURA E LA SCIENZA UNISCONO E NON DIVIDONO!

martedì 4 agosto 2009

MAFIA: ATTENTATO INCENDIARIO AL DIRETTORE DI TERRA NOSTRA




In qualità di organizer del Meetup degli amici di Beppe Grillo di Beinasco ricevo questa mail il 31/07/2009 da AMICO MR:
"2 LUGLIO 2009 - MAFIA: ATTENTATO INCENDIARIO AL DIRETTORE DI TERRA NOSTRA
Dopo una minaccia di morte di stampo mafioso, alle 00.45 del 2 luglio un attentato incendiario ha distrutto l’automobile (non assicurata contro gli incendi) del direttore di Terra Nostra. Il giornalista Gianni Lannes si batte da anni per la legalità e la giustizia, contro le mafie d’ogni latitudine. Si teme per la sua vita. Stamani il deputato Leoluca Orlando ha sollecitato il Governo ed il prefetto di Foggia, Nunziante, ad assicurare protezione al temerario cronista. Lo stesso Orlando ha presentato sul caso un’interrogazione parlamentare al presidente del consiglio dei ministri ed al ministro dell’Interno.

Fonte: TERRA NOSTRA, giornale online

Vi prego di dare massima diffusione della notizia.
Dobbiamo stare vicino a persone come Gianni,
prima che diventino degli "eroi inutili"!!

23 LUGLIO 2009 - NUOVO ATTENTATO AL DIRETTORE DI TERRA NOSTRA
...giovedi 23 luglio, alcuni malintenzionati hanno pedinato per tutta la giornata il direttore di Terra Nostra. I freni della sua auto sono stati sabotati nottetempo da ignoti.
Perché? Cos’è in gioco? Si resta in attesa di un’esecuzione per poi strapparsi i capelli?
E’ in palio la qualità della vità di ognuno di noi e soprattutto dei nostri figli! E’ in discussione la democrazia e la libertà di espressione del libero pensiero. E’ a rischio l’economia agricola del Mezzogiorno.
Quali potrebbero essere i moventi alla base delle intimidazioni di morte, soltanto a voler considerare lo spazio temporale degli ultimi 12 mesi?
Proviamo ad elencare quelli più verosimili legati al lavoro del direttore.
Dunque:
1) Ecomafie (inchieste per il quotidiano La Stampa, ottobre 2008);
2) Immigrati desaparecidos (La Stampa, novembre 2008);
3) Nato: colpito e affondato (La Stampa, 4 novembre 2008);
4) Eni: crimini ambientali (inchiesta in corso);
5) Terremoto in Abruzzo (La Stampa e L’unità, aprile 2009);
6) Perforazioni idrocarburi in Adriatico (La Stampa, autunno 2008);
7 ) Mafie di Stato (Terra Nostra, giugno 2009);
8) Inceneritori in Puglia (Terra Nostra, giugno-luglio 2009).
9) Nato: genocidi umanitari (inchiesta in corso).
10) Echelon: il grande fratello militare (inchiesta in corso).
Berlusconi e Maroni quando risponderanno all’interrogazione di Orlando? Quale sarà il passo successivo: l’omicidio esemplare?
Gianni Lannes non è un eroe e non intende suicidarsi ma semplicemente portare a termine il suo lavoro. L’ultima scoperta giornalistica è legata agli affari che Cosa Nostra e le multinazionali di Stato stanno intrecciando in Puglia. Un’idea non si può ammazzare poiché seguiterà a camminare con le gambe di tanti. A proposito: la società civile giace ancora in letargo o è in vacanza?


Ad una settimana da un nuovo tentativo di sottomettere e "redimere" il giornalista pugliese,
vi mando questa mail generale per cercare di intraprendere una battaglia comune per
la Legalità e la Salute del nostro martoriato territorio italiano.
Conosco diverse associazioni e comitati che lottano per il bene della nostra terra
ed efficaciemente riescono a combattere le mire di imprenditori senza scrupoli sul loro territorio.
Purtroppo la società civile in Puglia o è silente
o è andata già in vacanza.
Questaè una richiesta di aiuto.
Nella nostra regione in una sola provincia (Foggia)
hanno già autorizzato la costruzione di ben 11 impianti "termovalorizzatori"
che si abbatteranno sulla salute dei nostri figli.
Ora è troppo tardi per ostacolare alcuni di essi...
...ma sappiamo da fonti certe che ce ne saranno altri 40 in cantiere
se (come sempre accade) la plitica darà un'approvazione facile
senza una seria analisi di impatto ambientale.
VI RENDETE CONTO? 50 INCENERITORI (o assimilabili) IN UNA SOLA PROVINCIA DI UNA REGIONE, LA PUGLIA, CHE SUPERA DI GRAN LUNGA PER PRODUZIONE IL SUO FABBISOGNO ENERGETICO!!
GRAZIE in anticipo del vostro sostegno,


Per chi non conosce il giornalista,
metto in coda l'intervista che egli ha condotto recentemente.
Ringrazio Qui Bari Libera e Michele per le riprese:
http://www.youtube.com/watch?v=l-JleYtIMNU"

martedì 28 luglio 2009

LA BOLLA DEL MATTONE




La bolla del mattone è scoppiata negli Stati Uniti e potrebbe ripetersi anche qui in Italia. La stragrande maggioranza degli italiani ritiene che il nostro sistema sia differente e sicuro, che qui non possa verificarsi un cataclisma economico di tale portata ma ciò è inesatto per due ordini di motivi:
1)se il sistema dei prestiti è in mano alle banche private che controllano le ditte che speculano sulla costruzione di nuove abitazioni, ciò che è accaduto in California può accadere anche nel Bel Paese;
2)violentare il territorio cementificando senza criterio potrebbe far aumentare il numero degli alloggi sproporzionando il mercato dell'offerta e dell domanda. Se il numero di abitazioni aumenta a dismisura rispetto alle richieste, chi non affitta il proprio alloggio dovrà abbassare i prezzi fino al crollo dell'intero istema. Un prezzo degli affitti molto basso potrebbe rendere poco conveniente affittare un alloggio e conseguentemente comprare una casa. Il risyltato sarebbe la svalutazione degli immobili e la perdita virtuale ma reale di molti soldi. In compenso avremo un ambiente degradato da abitazioni inutili e la perdita di molti soldi per chi ha così investito, alla faccia dei luoghi comuni che affermano che gli immobili non si svalutano mai...

martedì 21 luglio 2009

LO SPREAD DELLA SIGNORA ADELINA




In televisione possiamo costantemente ascoltare economisti e/o politici parlare di recessione, spread e quanta'altro usando termini che la maggior parte degli italiani non comprende. E' la loro regola: usare termini incomprensibili in modo che nessuno li capisca (tranne gli addetti ai lavori) per mascherare delle scelte assurde o vergognosamente a favore dei grandi poteri economici.
Da oggi dedicherò alcuni blog di riferimento per svelare gli "arcani significati", un piccolo dizionario per comprendere come certa gente ci prende per i fondelli.
Intanto lo SPREAD della signora Adelina - che fa la massaia - sale e scende senza che lei se ne renda conto...però non riesce ad arrivare alla fine del mese perchè nei 30 giorni c'è una settimana in più non coperta dallo stipendio del marito!!

CHE COS'E' LO "SPREAD"?

Nella nostra lingua lo chiameremmo scarto o margine. Ma la diffusione generale del termine inglese non lascia più alcuno spazio al vocabolo italiano.
Ovunque si parla di spread (pronunciato "sprèd") e il suo significato non è da poco! Si tratta del ricarico che ogni banca decide di aggiungere al tasso di base quale proprio ricavo.
Il principio è classicamente commerciale. Il commerciante (la banca) compra il prodotto (il denaro) ad un prezzo (tasso di scambio interbancario) e lo rivende alla sua clientela ricaricato di un margine di guadagno (spread).
Negli scambi tra banche il denaro ha una sua quotazione, che in Europa viene definita Euribor. Quello è il tasso, rilevato giornalmente, a cui la banca può comprare valuta, o anche venderla se ne dispone in eccesso.
La collocazione del denaro mediante un finanziamento al cliente dovrà perciò avvenire ad un tasso un po' più alto.
Ciò consentirà di compensare le spese di gestione della struttura creditizia e della pratica nonché i rischi dell'operazione, e guadagnarci sopra qualcosa. Questo incremento è chiamato appunto "spread".
Un mutuo a tasso variabile verrà perciò rimborsato ad un tasso stabilito con il criterio:

Euribor + spread

dove l'Euribor costituisce la componente variabile del tasso, mentre lo spread quella fissa, che resterà invariata per tutta la durata del mutuo.

NOTA: rari contratti prevedono la modifica dello spread al raggiungimento di specifiche scadenze o al verificarsi di determinate condizioni.

Essendo solidamente garantiti dall'ipoteca i mutui sono gravati da modesti rischi di insoluto e consentono l'applicazione di spread molto bassi.
La media si attesta intorno all'1,60%. Si parte da offerte eccezionali intorno allo 0,70% per arrivare a punte del 3%, richiesto da banche che finanziano situazioni un po' più a rischio.
Come potrai immaginare la scelta di applicare uno spread più o meno alto dipende esclusivamente dalla volontà della banca. Così si osservano differenze anche rilevanti tra un'offerta e l'altra.
Facendo leva sui grossi importi dei mutui e sulle loro lunghe durate, gli effetti possono rivelarsi esplosivi.
ESEMPIO: si consideri una differenza di spread dell'1% applicata ad un mutuo ventennale di 100.000 Euro.
Con un tasso del 4% si spenderanno 45.435 Euro di interessi. Aumentando il tasso dell'1% la spesa sarà di 58.390 Euro. Una differenza di ben 13.000 Euro, ovvero il 28% in più!
Anche per i mutui a tasso fisso si parla di spread. In quel caso costituisce la quota aggiuntiva applicata al parametro di riferimento IRS, in base al risultato di un'addizione.

martedì 14 luglio 2009

ALCUNE CONSIDERAZIONI

PD
Riuscirà Beppe Grillo a diventare il segretario del PD?
Ammesso che riuscirà nell'impresa non si rischia di rovinare il lavoro di molti?
Tutte le credenziali per la certificazione e lui si tessera al PD?
Ovviamente è una provocazione e tutti i grillini saranno con lui (me compreso) con la speranza che le nostre idee prevalgano, con la speranza che la politica italiana si ispiri a uomini del calibro di Berlinguer e Pasolini invece di rivalutare Craxi e Poggiolini.
E' necessario considerare però che il PD è un partito marcio dal di dentro e chiunque viva a Beinasco o nella provincia di Torino ne è a conoscenza: impone l'inceneritore e inciucia su mille affari.
Queste mummie ti renderanno la vita difficile caro Beppe ma in bocca al lupo!
Ti auguro di riuscire a portare le idee di una politica a cinque stelle in un partito nel quale, escluso Soru, idee non ce ne sono...e quelle che ci sono (solo per fare qualche triste esempio: silenzio sul nucleare, favoreggiamento degli inceneritori, scalate a banche, controllo di alcune assicurazioni e creazione di precariato attraverso lo snaturamento di organizzazioni di solidarietà come le cooperative) mi spaventano.

mercoledì 8 luglio 2009

AMICI DI BEPPE GRILLO BEINASCHESI




Dal primo luglio 2009 è nata una nuova realtà a Beinasco: il MeetUp degli Amici di Beppe Grillo beinaschesi. L'impegno civile all'interno del movimento mi ha portato - non appena gli impegni me lo hanno consentito - a sentire l'esigenza di creare questo MeetUp. Molto c'è da fare per far ri-nasascere democraticamente un comune la cui amministrazione è in mano alla stessa coalizione, capitanata dal PDmenoelle secondo le sue varie metamorfosi che si ispirano a Craxi invece che a Berlinguer, da più di 20 anni secondo logiche clientelari.
Adesso basta!





Gli incontri degli amici di Beppe Grillo

lunedì 29 giugno 2009

BEINASCO




L'area sud-ovest di Torino è da sempre un feudo del centro sinistra, a Beinasco in particolare - nonostante la metamorfosi PDS/DS/PD - l'amministrazione comunale è in mano a persone che la gestiscono in modo discutibile secondo molti cittadini. Alle amministrative la coalizione capitanata dal candidato sindaco del PD ha vinto al primo turno ottenendo oltre il 51% delle preferenze.
Sempre nell'area sud-ovest di Torino a Rivoli invece la coalizione di centro-sinistra è dovuta andare al ballottaggio.
Mentre il centro-sinistra perde metà dei comuni e delle province che amministrava nel resto d'Italia a Beinasco resiste e anzi si conferma senza neanche dover andare al secondo turno.
L'impressione di un uomo che vive a Beinasco da 29 anni è che la motivazione di tale successo, non sia il buon governo della cosa pubblica ispirato ai dettami del diritto amministrativo (espressamente salvaguardati dalla Costituzione), ma dipenderebbe piuttosto dall'abitudine a un forte clientelismo che ha oramai anestetizzato la coscienza dei residenti pronti ad accettare qualsiasi cosa silenziosamente (per esempio l'inceneritore del Gerbido).
Rassegnazione.
Il modo in cui si sarebbe creato clientelismo è ampio: andrebbe dai posti di lavoro (è interessante osservare i collegamenti fra lavoratori della municipalizzata "Beinasco servizi" e il tesseramento degli stessi o dei loro parenti - almeno all'epoca dell'assunzione -), ai permessi edilizi zelanti nei confronti dei palazzinari, alla gestione delle associazioni sportive locali presenti nel territorio come serbatoio di voti a cui in seguito assegnare favolese risorse per i nuovi impianti nonostante i fondi obbligassero a lasciare - in seguito a tali atti amministrativi - più scoperti i servizi socio-assistenziali.
Intanto una recente sentenza della Corte dei Conti redarguisce circa la gestione clientelare della pubbliche amministrazioni, in particolar modo a livello locale, che tendono a bloccare lo sviluppo di tali economie con una conseguente perdita di milioni di € per tutti gli italiani mettendo inoltre in atto palesi ingiustizie a danno di alcuni cittadini.
Sembra che il consenso dei cittadini sia in controtendenza col resto della zona (e dell'Italia) evidenziando Beinasco come uno "zoccolo duro" di fedellissimi al PDmenoelle ma emerge una domanda inquietante: tale successo elettorale è merito di una buona amministrazione protrattasi negli anni o sarebbe piuttosto il risultato di uno stile politico che abitua i cittadini a chinare la testa mendicando per l'ottenimento di favori che non spettano loro (in cambio del voto in un sistema che si autoalimenta) invece di esigere che chi amministra la cosa pubblica lo faccia secondo la norma e l'equità?

martedì 23 giugno 2009

L'INCITAMENTO A NON VOTARE




Avete votato al referendum?Favorevoli o contrari alle urne dovrebbe recarsi tutto il Paese per esprimere la propria volontà: è un diritto/dovere per cui tante persone hanno lottato anche per noi. E invece...
Personalmente ritengo che questi referendum fossero di poca importanza perchè non riformavano il sistema elettorale come si è tentato di fare con la proposta di legge a iniziativa popolare "Parlamnento pulito" tuttavia sono andato alle urne per esprimere la mia volontà in merito, cioè se a favore o contrario su ognuno dei quesiti.
Ma la cosa che mi fa indignare maggiormente è vedere moltissimi "Dis-onorevoli" incitare gli elettori al non voto, al disimpegno civile all'inciviltà politica in un ottica macchiavelliana...e nessuna stramaledetta ISTITUZIONE dice nulla!
Vergogna!!!
A favore o contro è giusto rispondere a quei 500000 cittadini che hanno firmato per proporre un rinnovamento e dovrebbe diventare un reato l'incitamento al non voto. Come può una persona incivile essere parlamentare? Se l'incitamento al non voto fosse reato e la pena fosse la perdita dei diritti politici (compresa la candidatura e lo svolgimento della funzione parlamentare), oltre a una ammenda salata, forse ci penserebbero due volte prima di istigare gli elettori all'inciviltà.
Se fossero persone serie spererebbero che alle urne vinca il NO e non che non si raggiunga il quorum. Forse avrebbe un senso riflettere se non sia il caso di abbassare il quorum al 30% per premiare quei cittadini che dimostrano senso civico e impegno civile.
E Maroni ha già affermato che intende modificare l'istituto del referendum: attenzione si va verso una dittatura, siamo già in un regime.
Speriamo che al governo non abbiano già pronta nel taschino una legge ad hoc per riformare l'argomento su cui la maggior parte degli elettori italiani ha deciso di non pronunciarsi.

lunedì 15 giugno 2009

Beppe Grillo salvatore della patria antinucleare


Pubblico la mail di un grillino come tanti... perchè in questa Italia di galere e fritti misti, dove sei uno di loro oppure non esisti, alle volte con l'impegno civile si crea un pò di speranza:" Qualche giorno fa sono stato contattato da un vecchio amico di Alessandria, che mi diceva di avere urgentemente bisogno di aiuto. Lo sento e mi spiega che un coordinamento ambientale locale (nuclearenograzie.wordpress.com) autofinanziato dai cittadini ha fatto un ricorso al TAR del Piemonte contro i lavori ai depositi di scorie nucleari di Bosco Marengo, in provincia di Alessandria. E lo ha vinto. Mi spiega anche che quella sentenza è un qualcosa di importantissimo perchè se, attraverso ricorsi simili, venisse estesa a tutti gli altri depositi di scorie nucleari potrebbe avere un effetto domino che bloccherebbe amministrativamente la ripresa del nucleare in Italia!! Ed il governo se ne accorge subito! Infatti fa fare al Consiglio di Stato una sospensione della sentenza.
Il mio amico mi dice: noi abbiamo fatto una sottoscrizione ed abbiamo messo 4.000 euro per il ricorso al TAR, ora però se dobbiamo fare il ricorso dal Consiglio di Stato ci servono SUBITO 15.000 euro entro il 16 giugno! Non ce la faremo mai a raccoglierli e questi bastardi vinceranno. Puoi chiedere a Beppe Grillo se ce li da lui?
Ehheheh e io ho telefonato a Beppe e glie li ho chiesti! E lui senza muovere ciglio, capita la situazione importantissima, glieli ha dati.
Comunque andrà il ricorso, sono fiero di aver fatto qualcosa di importante per il mio paese. Grazie a Beppe Grillo".

Marco Giustini

mercoledì 10 giugno 2009

OTTIMI RISULTATI


Ottimi risultati!
De Magistris e Alfano al parlamento Europeo. Due del nostro movimento candidati come indipendenti dall'Italia dei valori.
Alle amministrative nonostante i mezzi d'informazione ci abbiano ignorato e boicottato siamo riusciti a entrare in molti consigli comunali - ne cito solo alcuni PER TUTTI - Rivoli, Ancona, Bologna, Livorno... Le Liste civiche a 5 stelle degli Amici di Beppe Grillo sono il contenitore che rivoluzionerà la politica italiana CON LA DEMOCRAZIA PARTECIPATA, L'INNOVAZIONE TECNOLOGICA E L'ONESTA' (termine che spaventa tutta la partitocrazia da destra a sinistra).
Ragazzi siamo grandi!!!
Iniziamo a costituire le Liste civiche regionali. Per allora avrò già dato l'esame di stato per un ordine che non dovrebbe esistere: nonnismo all'italiana per regolare l'accesso alla professione - una delle tante vergogne castali del bel paese. Ci metterò la mia faccia e il mio impegno e spero che tutti coloro che conosco mi sostengano. Altro lavoro per il meet-up di Rivoli dopo gli ottimi successi riportati.
Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?), Noi neppure.

lunedì 1 giugno 2009

CONSIGLI ELETTORALI PER LE AMMINISTRATIVE







Nell'area sud-ovest di Torino si sono sviluppate delle nuove realtà che stanno tentando di trasformare la degenerazione oligarchica e basata sulla delega che sempre più osserviamo nella nostra povera Italia in una democrazia realmente partecipativa. Si tenta di riportare la moralità nella politica a cominciare dall'uso del buon senso per orientare le scelte e dall'abbandono delle ideologie di fine ottocento che hanno caratterizzato la scena politica del ventesimo secolo ma ormai non più rappresentative dello spirito di questo tempo.
Giovani cittadini comuni, incensurati e convinti che il clientarismo-nepotismo nella malgestione della cosa pubblica debbano essere fermati. Ci basta un consigliere in ogni amministrazione comunale e gli rompiamo il giochino con la rispresa in diretta streaming dei consigli comunali.
Io tifo per loro e ve li consiglio per un nuovo rinascimento che passerà per i comuni d'Italia:
BEINASCO - NO INCENERITORE;
RIVOLI - RIVOLI A 5 STELLE.
In provincia di Torino:
LISTA CIVICA PROVINCIALE TORINO.
Per le Europee l'ITALIA DEI VALORI candida come indipendenti tre uomini del nostro movimento (simpatizzo per loro perchè se nuovamente spariranno i fondi europei ne chiederanno conto):
Luigi De Magistris;
Carlo Vulpio;
Sonia Alfano.

martedì 26 maggio 2009

BEPPE GRILLO A RIVOLI!




Beppe Grillo ieri sera era a Rivoli (TO) a presentare i candidati della lista civica "Rivoli a 5 stelle". Piazza Martiri era stracolma di cittadini tutti entusiasti, nessuno a memoria d'uomo aveva mai visto la piazza così piena di gente. Questo risultato è stato raggiunto grazie all'impegno del meet-up e con il solo passaparola via web mentre venivamo osteggiati dai media che non hanno minimamente menzionato la notizia.
Ovviamente il contributo più grande è di Beppe a cui va un ringraizamento di cuore per la sua generosità e per l'impegno civile che dimostra da anni. Insieme a lui - fra gli altri - Sonia Alfano e Carlo Vulpio.
Il fatto stesso di essere riusciti - come meet up di Rivoli - a organizzare un evento del genere è una vittoria morale in grado di dare sicurezze circa le capacità organizzative del gruppo.
Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure.

martedì 19 maggio 2009

TENSIONE A TORINO





TORINO - Le rassicurazioni di Sergio Marchionne non tranquillizzano le tute blu della Fiat, arrivate a Torino da tutta Italia per chiedere garanzie sul futuro delle fabbriche italiane e dei posti di lavoro... Sabato 16 maggio 2009 durante la manifestazione degli operai FIAT un sindacalista (Gianni Rinaldini) è stato scalzato da alcuni membri del sindacato COBAS. A mirafiori un tempo vi erano 300000 dipendenti ora ce ne sono 40000, questa rivolta di alcuni operai verso i propri leaders sindacali indica che il tessuto sociale avverte sempre con maggiore esasperazione la crisi e l'ingiustizia sociale che affliggono il nostro Paese.
Ancora a Torino il 18 maggio 2009 scontri tra studenti e polizia durante durante la manifestazione di protesta per un G8 universitario considerato offensivo in un momento di crisi come questo. Mentre gli studenti protestano piovono cariche e manganellate molto violente sui manifestanti per un semplice lancio di uova: non è una risposta un pò esagerata?
Torino è sempre stato un luogo particolare, un laboratorio sociale a cielo aperto, sia per l'economia che per la politica italiana, questa tensione rischia di allargarsi e preoccupa l'intera società.

mercoledì 13 maggio 2009

La pittima e la proposta di legge a iniziativa popolare "parlamento pulito"




Dall'8 settembre 2007 si sente spesso dire, a sproposito, da persone male informate (...e a volte in cattiva fede) che Beppe Grillo non si sente più. Certo per chi non va in rete in virtù della censura mediatica può sembrare così. Questa non è la realtà tuttavia nessun giornalista televisivo ha ritenuto importante informare i cittadini circa l'ultima iniziativa intrapresa da Grillo qualche giorno fa. Ovviamente in questo modo non si sente più parlare di Beppe ma questa è censura. Non significa che si è rassegnato.
Dopo che gli era stato promesso da Vizzini un colloquio per parlare della proposta di legge popolare "parlamento pulito" - colloquio annullato tra l'altro dall'onorevole - Beppe grillo e i grillini hanno potuto "dialogare" con la polizia in assetto antisommossa che li ha dirottati in giro per il centro di Roma. Persone pacifiche ovviamente...e ovviamente non hanno dato adito a cariche ma quando i cittadini chiedono democrazia, ultimamente sempre più spesso la risposta dello Stato è polizia.
Lunedì 11 maggio 2009, dal pomeriggio, Beppe Grillo era di fronte al Parlamento in piazza Montecitorio con una tunica rossa. Come una Pittima, figura del '500-'600paragonabile a un esattore che nella Repubblica di Genova che seguiva il debitore e gridava a gran voce i suoi debiti, si aggirava di fronte al Parlamento in piazza Montecitorio con una tunica rossa. Altri grillini da tale momento hanno iniziato a dare a Beppe il cambio a oltranza.
Davanti al Parlamento hanno chiesto conto di un credito di 350.000 firme, perché c’è una legge popolare che da due anni – 350.000 cittadini hanno firmato – giace morta senza essere discussa.
Le pittime moderne stanno esigendo spiegazioni dalla Commissione degli Affari Istituzionali e dalle commissioni apposite. Vizzini ci dirà cosa vorrà fare?
Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure.

martedì 5 maggio 2009

AMMINISTRANO LA COSA PUBBLICA COME FOSSE "COSA LORO"



In molti comuni la cosa pubblica viene gestita dalle amministrazioni comunali come fosse "cosa propia" in modo da usare le risorse in modo clientelare. Tra poco ci saranno le amministrative e in molti comuni, badate bene, si stanno effettuando lavori di rifacimento di strade. Osservate bene, molto spesso le municipalizzate del PDL e del PDmenoelle lavorano in fretta e furia per far vedere ai cittadini che si occupano della cosa pubblica ma effettuano in realtà lavori scadenti.
Forse avrebbero potuto effettuare quei lavori coordinando temporalmente l'azione amministrativa ma questo si sa non premia alle urne...
Non facciamoci prendere per il culo da certi ciarlatani, anche noi cittadini abbiamo delle responsabilità se ci siamo fatti sedurre da certi modi spregiudicati di gestione delle risorse. Avete notato per esempio che tutti i contratti precari di chi lavora negli enti locali verranno rinnovati qualche giorno dopo le amministrative? Pensate che se cambiasse l'orientamento politico delle giunte quei precari verrebbero confermati?
Questa politica si nutre di clientarismo, l'ha creato a partire dai tempi di Mazzini e va avanti così affamando i cittadini che si vendono per poco.
Il mondo partitico spinge i cittadini a elemosinare sotto forma di favore ciò è - o meglio dovrebbe essere - un diritto. Io non elemosino un bel niente perchè non voglio ciò che non mi spetta ma pretendo che i miei dirittti vengano rispettati.
LO ESIGO.
Facciamolo tutti e vedremo che l'Italia cambierà poichè i politici sono l'espressione del senso civico di tutto il paese. Lo Stato siamo noi E SOLO TUTTI INSIEME, facendo crescere le nostre coscienze potremo cambiarlo.
Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?), noi neppure!

martedì 28 aprile 2009

IL PRINCIPE CARLO E LA CAPACITA' DI RAGIONAMENTO INDIPENDENTE




Da sempre bisfrattato dalla stampa scandalistica il principe Carlo d'Inghilterra dimostra un'insolita capacità di ragionamento per un uomo proveniente dalla monarchia. Rispetto per l'ambiente, ecumenismo non sono idee molto in voga fra i rappresentanti delle monarchie europee. Per tale motivo la sua figura andrebbe rivalutata in quanto Carlo ha dimostrato un'insolita indipendenza di pensiero e capacità di ragionamento oltre che (nella sua posizione) molto coraggio. Capacità che contraddistinguono i grandi pensatori.
Non sto dicendo che sia un grande pensatore che segnerà la storia dell'umanità rivoluzionando il mondo ma un uomo coraggioso, che ha anche sbagliato assumendosi però le sue responsabilità.
I Savoia avrebbero molto da imparare da Carlo d'Inghilterra. Perchè sono rientrati in Italia senza che gli fosse imposto di chiedere scusa a tutti gli italiani che hanno perso dei cari per la loro codardia? Perchè viene permesso ai maschi della loro famiglia di candidarsi per rappresentare l'Italia?
Emanuele Filiberto di Savoia si candida alle europee con l'UDC nel nord-ovest. Spero viavamente che gli italiani sapranno punire alle urne questa candidatura.
Sapete invece quale è stato il prezzo pagato all'Udeur per aver fatto cadere il governo in cui era in coalizione? L'accordo Udeur-PDL per le europee così si aggira il problema della soglia minima al 4%.
Onorevole Mastella ma non aveva detto che se il probema della politica italiana era lei sarebbe uscito tranquillamente dalla scena? Dovrà combinare gli stessi disastri anche in Europa prima di ritirarsi nuovamente?
...speriamo non esistano candidature alle nazioni unite.

mercoledì 22 aprile 2009

IL MACABRO SCHERZO




A che distanza saremo dall'inceneritore? Gli effetti sulla salute si percepiranno nel raggio di 25Km, lo sapevate? RIcorduiamoci che gli effetti dell'inceneritore del Gerbido si sentiranno in quasi tutta Torino e fino alle pendici della collina. E lo sapevate che hanno già calcolato i morti, chi si ammalerà e poi guarirà nonchè i costi economici?
Una politica seria della gestione dei rifiuti comincia nel pensare il rifiuto una ricchezza: un materiale cioè che può essere materia prima per un altro utilizzo. Tutto ciò che non può essere riutilizzato e diventa rifiuto è un errore del sistema produttivo e dovrebbe essere vietato. Pensiamo alla Germania nei primi anni ottanta hanno adottato i termovalorizzatori che oggi sono quasi tutti dismessi, sapete il perchè? Perchè loro i rifiuti li dividono con macchinari all'uopo e le materie prime ricavate diventano una ricchezza. Provate a pensare a quando, durante l'emergenza rifiuti a Napoli, mandavamo loro i nostri rifiuti...prima li pagavamo per prendere i rifiuti indifferenziati, poi per comprare le materie prime dopo averle differenziati. Siamo degli ottimi clienti noi italiani...è sempre convinti di fregare tutti col ghigno e l'ignoranza dei nostri onorevoli.
Un punto fondamentale per ottenere la partecipazione dei cittadini in queste che sono vere e proprie attività economiche è quello di valutare - anche se pochissimo - il rifiuto differenziato perchè essa è una tappa per comprendere che un rifiuto differenziato è qualcosa che ha un grande valore per l'economia, per l'ambiente e per la nostra salute.
Dovete sapere che un progetto di ricerca della Commissione Europea, che si chiama ExternE (Externalities of Energy), ha quantificato in modo molto preciso i costi dei danni all’ambiente ed alla salute derivanti da una qualunque fonte emissiva.
Questi costi, in Europa, sono attualmente valutati da 3 a 5 volte minori che negli USA, ma è importante che venga riconosciuto che una centrale elettrica, una discarica, un inceneritore, un cementificio, ecc. provocano danni, che hanno, oltre a un costo economico ben quantificabile anche costi in termini di sofferenza umana.
La società che stava costruendo l’inceneritore del Gerbido, nel 2003 ha commissionato uno studio in collaborazione con il Politecnico di Torino che ha redatto una tabella dei costi in euro delle malattie previste.
Malattie e costi sono stati riassunti in una tabella che, a ragion veduta, si potrebbe definire il tariffario del cancrovalorizzatore.
Non è un macabro scherzo, è un documento del Politecnico di Torino.
Poi Sergio Chiamparino, Angela Massaglia ed Erika Elena Faienza dicono che l’inceneritore sarà sicuro.


mercoledì 15 aprile 2009

INCENERITORE DEL GERBIDO




Sabato 14 marzo scorso, Legambiente Piemonte ed il Comitato Settimo non incenerire, al Politecnico di Torino, hanno spiegato che gli amministratori locali, anche sulla scorta dello studio portato avanti dal Politecico stesso, stanno ammettendo che il secondo inceneritore di Settimo Torinese e' assolutamente inutile. Questo primo ottimo risultato, non deve distrarci dall'obbiettivo ultimo: impedire la costruzione del Gerbido, essendo inutile anch'esso. Sul versante Gerbido, come ricorderete, la seconda classificata al bando per la costruzione dell'impianto, fece ricorso. Ebbene il Consiglio di Stato a Roma, le ha dato definitivamente ragione. Ecco cosa potrebbe accadere: rifare il bando (molto probabile), affidare i lavori alla seconda classificata (in questo caso farebbe ricorso la vincitrice), lasciare i lavori alla prima e saldare la seconda con accordo economico (improbabile, in quanto strada gia' tentata e fallita). Dietro tutti questi intrecci, evidenziamo anche la resa dei conti, per le responsabilita' di questo ritardo (rifare la gara, comporta da 6 mesi ad un anno). Ricordiamo che la chiusura di Basse di Stura (prevista per fine anno), e la totale miopia ad affidare tutto all'inceneritore del Gerbido, mette Torino e Provincia in allarme rifiuti. Non ci sono discariche disponibili per accogliere i nostri rifiuti.

lunedì 6 aprile 2009

TERREMOTO IN ABRUZZO





Vorrei esprimere il mio cordoglio per le vittime (e le loro famiglie)del terremoto.
Tengo tuttavia a osservare che in Giappone - il paese a più alto rischio sismico del mondo - esistono dei piani di sfollamento e di evacuazione.
L'Italia - uno dei paesi col rischio sismico più alto al mondo - non ha nessun genere di piano e questo è un fallimento politico della partitocrazia che dopo i tanti disastrosi sismi - da Messina al Friuli Venezia Giulia, all'Umbria e le Marche - non è riuscita mai a predisporre qualche piano preventivo. Non voglio fare polemica e ricordo a tutti che questo blog è apartitico.
Finora non è stato fatto nulla. Non voglio polemiche - lo ripeto - tuttavia mi appello in modo disperato a chiunque possa fare qualcosa: è ora di redigere qualche piano di emergenza da poter rendere operativo preventivamente in casi come questi.