mercoledì 26 agosto 2009

L'ANATOCISMO BANCARIO NON E' UN CROSTACEO



Anatocismo è un termine che deriva dal greco ed è composto da ana che possiamo tradurre con "nuovo" e tokis che possiamo tradurre con "interessi": potremmo definire il termine come rinviante ai nuovi interessi di un conto bancario. Infatti l'anatocismo bancario non è altro che una pratica di calcolo di interessi su altri interessi.
Se prendiamo in esame l'azione di un debitore (cliente della banca) che deve restituire delle somme al creditore (banca), l'anatocismo rappresenta un peso in più dei costi di remunerazione del suo debito, per meglio dire un aumento degli interessi che il debitore stesso dovrà corrispondere al creditore.
In tutti i modi l'anatocismo bancario è venuto alla ribalta dell'opinione pubblica con la sentenza della Corte di Cassazione n.21095 del 04/11/2004 che ne ha decretato l'illegittimità.
L'illegittimità sulla quale la Corte di Cassazione si era pronunciata derivava dal fatto che fino al 2000 sui conti correnti le banche effettuavano con periodicità trimestrale il computo degli interessi a loro favore, mentre il computo degli interessi a favore dei correntisti veniva effettuato con cadenza annuale. Questa disparità di conteggio generava appunto una velocità di crescita dei saldi a debito superiore a quella dei saldi a credito del correntista.
Per fortuna tale prassi è stata soppressa dal 2000, vale a dire da quando anche il calcolo degli interessi attivi (cioè quelle a favore del correntista) viene praticato con periodicità trimestrale.
Ma prima di tale data quanti soldi sono stati ingiustamente prelevati dai nostri conti correnti? Qualcuno ce li restituirà mai? Se consideriamo milioni di conti possiamo renderci conto che anche poche lire o pochi centesimi (su conti di una certa rilevanza ilo valore tuttavia e molto alto invece) sommati in grandi numeri si trasformano in cifre enormi.
Quindi il consiglio è quello di analizzare con attenzione le procedure bancarie che in Italia sono sempre più a favore dei grandi gruppi economici...e quindi delle banche stesse! Hops i normali consumatori restano esclusi e penalizzati e sono milioni. Gli elettori dovrebbero prestare più attenzione, quando votano, ai collegamenti fra i candidati e i grandi gruppi economici perchè il conflitto di interessi e il possibile guadagno sono ragguardevoli.

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