mercoledì 10 dicembre 2008

MIOPIA E ALTRE FORME DI DISCRIMINAZIONE VISIVA

Buongiorno a tutti,
scusate il ritardo ma sono tornato a bloggare con un argomento molto importante.
Vorrei parlare di una forma di discriminazione che coinvolge milioni di persone in Italia e più di un miliardo nel mondo.
Mi riferisco alle disfunzioni visive lievi: cioè quelle che si possono ovviare completamente attraverso l'uso di semplici lenti. E' così che ogni giorno persone miopi, presbiti o astigmatici...(ecc.) vengono private di poter partecipare ad alcuni concorsi o ad alcune tipologie di sport senza che sussistano situazioni reali per privare tali cittadini del diritto di concorrere o della pratica agonistica. Entro nel concreto con l'esempio dei concorsi per le forze armate o da agente di polizia municipale. Mi chiedo perchè si debba discriminare una o più persone per il semplice fatto di avere un deficit visivo se tale deficit può essere recuperato attraversi l'uso, in servizio, di occhiali e/o lenti a contatto? In questo modo oltre allo svantaggio, dato dal fatto di avere difficoltà visive, si preclude la possibilità di concorrere per un posto di lavoro con il resto dei cittadini italiani a persone che avrebbero tutti i diritti e gli attributi per espletare tali professionalità.
Mi rendo conto che se mi fosse negata la partecipazione o se subissi una valutazione minore dell'abilità fisica per un deficit completamente recuperabile attraverso l'uso di lenti mi sentirei discriminato. Discriminato perchè se bastano delle semplici contromisure oculistiche a ovviare tali deficit visivi non capisco perchè alcune persone debbano sentirsi andicappate pur avendo una normale acuità visiva?Potrei capire se non esistessero occhiali e lenti a contatto ma...non è così!!!
Tra l'altro se proprio ci fosse la volontà di emarginare arbitrariamente alcune fasce della popolazione perchè proprio i miopi, i presbiti o gli astigmatici? E inoltre perchè non riconoscergli dei posti di lavoro riservati come a nani, portatori di handicap o persone socialmente svantaggiate? Ovviamente non voglio attaccare queste categorie: la mia frase era solo una provocazione poichè ritengo che anche per i deficit visivi lievi lo Stato debba promuovere l'integrazione e il pieno sviluppo della persona. Mi senbra tutto senza senso, una discriminazione stupida e senza senso di una qualità che non influisce sull'espletamento dei lavori in questione - ovviamente a patto che con la correzzione delle lenti si conseguano 10/10.
Ma a cosa serve? ...E perchè chi desidera uscire da uno stato simile a quello dell'invalido (se i deficit visivi sono molto ampi) deve pagarsi l'operazione correttiva al laser privatamente?
La rispsta è da cercarsi nel fatto che a oggi in Italia l'operazione visiva al laser è stata categorizzata come chirurgia estetica dal parlamento (quanti medici e quanti oculisti al suo interno che difendono gli interessi di coloro che operano privatamente?).
Risultati:
1) alcune persone non possono concorrere alle prove per l'asseganzione di posti di lavoro pubblici come, per fare un esempio, da agente di polizia municipale;
2) chi opera privatamente ha un business molto ampio per operazioni di prima necessità che dovrebbe pagare lo stato mentre oggi sono a completo onere di coloro che se lo possono permettere (...e sono molo care);
3) si impedisce di fatto il pieno e totale sviluppo del benessere psico fisico delle persone (con deficit visivi lievi) e il loro diritto a contribuire al benessere della nazione come sancito dall'articolo 3 costituzionale.
Chiudo citando l'art. 3 della costituzione italiana: "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza discriminazione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinione politiche, di condizioni personali e sociali.
E' compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese".
Pertanto se tale articolo viene posto in relazione all'articolo 2 sempre costituzionale mi sorge spontaneamente un dubbio: tali articoli costituzionali valgono anche per i miopi, i presbiti e gli astigmatici? Spero sia evidente la provocatorietà della domanda!
Tornerò nelle prossime settimane sull'argomento.

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